Tanti luoghi comuni. Come sempre. “Voi del Sud…”. Non certo una novità. Stavolta applicati al trattamento degli animali, con i meridionali che sarebbero “colpevoli” di non essere civili nei confronti di cani, gatti e così via. Maltrattati, seviziati, abbandonati, uccisi per divertimento.

Una telefonata surreale, quella che ha visto protagonista Elena Pirrone una TikToker che ha deciso di pubblicare il tutto sui social. La ragazza aveva intenzione di adottare un cucciolo, ma dall’altra parte del telefono il rappresentante di un’associazione per adottare un cane quando ha capito che dall’altra parte c’era una persona del Sud ha subito messo, a modo suo, le cose in chiaro.

“Siete Africa”

“Venite al nord a vedere la civiltà, non l’Africa dove siete voi. Sai cosa succede in Sicilia? Milioni di cani abbandonati al mese, cani bruciati, impiccati. Li vedi i post in giro? Vai a farti un giro per strada con una corda e porta a casa 50 cani abbandonati. Il primo lavoro dei siciliani nella vita è abbandonare cani, il secondo è sterminarli”, le parole al telefono, con un incredula Pirrone ad ascoltare (e a pubblicare) il tutto.

Il cane picchiato a Bagheria

Certo, in Sicilia i problemi di questo tipo ci sono, ma lo stesso tipo di fatti avvengono anche nel resto d’Italia, e nemmeno raramente purtroppo. Uno degli ultimi casi quello di due giovani di 20 e 22 anni di Bagheria, che sono stati denunciati per maltrattamenti ad animale. Avrebbero picchiato un cane e avrebbero tentato di seppellirlo ancora vivo. E’ stata una donna che ha visto il povero animale con un filo di ferro legato attorno al collo e un occhio che non riusciva più ad aprire.

Attorno alcuni ragazzi dai 14 ai 22 anni. La donna ha chiamato il 112 e sono intervenuti i poliziotti del commissariato. Gli agenti di polizia intervenuti hanno liberato il cane dal cappio e poi hanno bloccato, identificato il gruppetto di ragazzi. L’animale è stato affidato ai vigili urbani e portato in una clinica veterinaria. Grazie all’intervento della donna l’animale vivrà.

Le parole dell’amministrazione

Il cane, risultato poi privo di microchip, è stato affidato al personale veterinario che adesso si occuperà di lui a spese dell’amministrazione comunale di Bagheria. “Immediatamente dopo i fatti – spiega l’assessore comunale bagherese con delega al Benessere degli animali, Giuseppe Tripoli – sono stato informato tramite una chat apposita perché abbiamo capito l’importanza di fare rete con le associazioni. Ci siamo mobilitati per soccorrere il cane che, una volta dimesso, potrà essere affidato ed eventualmente adottato. Speriamo che qualcuno si voglia prendere cura di lui altrimenti dovremo mandarlo in canile”.

Sdegno per il gesto

Su quanto successo in quel terreno, l’assessore preferisce non sbilanciarsi. Di una cosa però è certo: “Provo sdegno per gesti del genere e mi preoccupa che si possano compiere azioni tanto crudeli. Ancora non sappiamo come siano andate le cose e quali siano le responsabilità, le indagini sono in corso.

Nel caso in cui si dovesse arrivare a un processo, valuteremo come Amministrazione se costituirci parte civile. Il nostro è un Comune animalista e stiamo cercando di fare il massimo per la tutela degli animali: con il sindaco per esempio abbiamo deciso di non ospitare più i circhi che sfruttano gli animali, provvediamo insieme all’Asp a impiantare gratuitamente i microchip, abbiamo creato al Comando della polizia municipale una sezione che si occupa proprio degli animali e presto avremo anche una sala operatoria per sterilizzare cani e gatti”.

Articoli correlati