L’Orchestra sinfonica Siciliana arriva a Firenze diretta dal maestro Salvatore Sciarrino. Per la prima volta la Sinfonica partecipa al Maggio Musicale Fiorentino. Con una prima esecuzione assoluta commissionata dalla Fondazione per la stagione numero 60, che arricchisce il programma di lunedì 27 maggio, con il soprano Livia Rado impegnata nell’esecuzione di Nove canzoni del XX secolo.

Spenti i riflettori del Politeama Garibaldi per l’ultimo concerto della 60 esima stagione l’Orchestra Sinfonica Siciliana si imbarca sul primo volo per Firenze per prendere parte per la prima volta nella sua storia al prestigioso Festival del maggio Musicale Fiorentino. E sarà Salvatore Sciarrino, in veste di compositore e direttore dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, lunedì 27 maggio alle 20 a dare il “la” a questa nuova avventura.

Il  programma prevede un’opera commissionata allo stesso Sciarrino in occasione del 60 esimo anniversario e vuole ricordare che fu proprio l’Orchestra siciliana a tenere a battesimo il giovane compositore palermitano. Nel programma del 26mo concerto della Stagione c’è Franz Liszt (1811-1886), Sposalizio – elaborazione per orchestra di Salvatore Sciarrino, Salvatore Sciarrino (1947) Efebo con radio per voce e orchestra, Rispondono, a chi? (Melodie circolari da Wagner) – opera commissionata dalla FOSS per la 60ma stagione – prima esecuzione assoluta. E ancora, Come se un amico (canzone da Chopin). Autori vari, Nove Canzoni del XX secolo – elaborazione per voce e orchestra di  Salvatore Sciarrino Dream 1 (Johnny Mercer, con voce); Deep Purple (Mitchel Parish – Peter De Rose); Sophisticated Lady  (Mitchel Parish-Iriving Mils-Duke Ellington, con voce); Night and Day (Cole Porter); Startdust (Mitchel Parish – Hoagy Carmichael, con voce); Love is here to stay (Ira e & George Gershwin); Second hand rose  (Grant Clarke, James F. Hanley, con voce); You are my lucky star (A. Feed – N. H.Brown); Dream 2 (Johnny Mercer, con voce). Soprano, Livia Rado. Il presidente del CdA, Stefano Santoro: “Un traguardo di cui andare fieri”.

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