• Il minore conserva la droga in cucina
  • Seguito dai carabinieri fino a casa
  • Trovato materiale per l’attività di spaccio

Si trova nel centro di prima accoglienza di Catania un minore di 17 anni di Vittoria trovato con 100 grammi di marijuana conservati in un barattolo, rinvenuto nella cucina di casa sua. Sono stati i carabinieri della Compagni di Vittoria ad arrestare il ragazzo, al termine di un’indagine, iniziata dopo essersi accorti della passeggiata del minorenne senza alcuna ragione, nonostante le limitazioni imposte dalla zona rossa in tutta la Sicilia.

I sospetti

I militari si sono insospettiti, avevano sentore che il ragazzo fosse coinvolto in qualcosa di strano, per cui hanno deciso di seguirlo fino a quando il ragazzo è arrivato a casa. Quando si sono presentati per il controllo, i carabinieri sono stati attratti dal forte odore di marijuana proveniente dall’abitazione del giovane ed a quel punto è scattata la perquisizione.

Il kit per lo spaccio

“I militari hanno rinvenuto nella cucina dell’abitazione una busta contenente cento grammi circa di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, occultata all’interno di un barattolo in vetro, nonché un bilancino di precisione e un coltello da cucina avente una lama della lunghezza di 10 cm circa, intrisa di sostanza stupefacente rinvenuta” fanno sapere dalla Compagnia di Vittoria.

La sostanza stupefacente e il materiale rinvenuto, utilizzato dal minorenne per la presunta attività di spaccio, sono stati sottoposti a sequestro e per il minore è scattato l’arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti di fini di spaccio. Nelle prossime ore, il minorenne sarà sentito dall’autorità giudiziaria in occasione dell’udienza di convalida della misura cautelare.

Un’altra operazione antidroga

Nei giorni scorsi, i carabinieri della Compagnia di Modica hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari a carico 13 persone, emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Ragusa su richiesta della locale Procura, per detenzione e spaccio di stupefacenti.

Il florido mercato della droga su Scicli faceva capo ad un’anziana donna, conosciuta alle forze dell’ordine ed oggetto di condanna in via definitiva, di origini palermitane, ma da anni operante a Scicli, che per mezzo di alcuni soggetti a lei legati da rapporti di affinità o parentela, ha rifornito i clienti settimanalmente di importanti quantitativi di droga. La donna si è avvalsa per lo smercio della droga di soggetti sciclitani e di alcune donne legate a questi ultimi. Le cessioni di stupefacente avvenivano in tutte le fasce orarie della giornata e spesso avvenivano in luoghi concordati o, addirittura, al domicilio degli assuntori (un vero e proprio delivery