Il Tribunale di Catania ha disposto il sequestro dei beni riconducibili a Massimo Calafiore, 52 anni, indicato dalla Dda di Catania, come esponente del clan mafioso Aparo di Floridia e Solarino.
I carabinieri hanno arrestato sette persone accusate di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio e detenzione ai fini di spaccio in concorso di sostanze stupefacenti del tipo […]
La Corte di Cassazione ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare, in relazione all'associazione a delinquere di stampo mafioso ed al traffico di droga, nei confronti di Massimo Calafiore, 52 anni, coinvolto nell'operazione denominata San Paolo.
I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un sequestro beni per 500 mila euro nei confronti di Antonino Picciurro, 52 anni, accusato di traffico di sostanze stupefacenti.
Il tribunale del Riesame di Catania ha annullato l'ordinanza di arresto nei confronti di Domenico Russo, 66 anni, veterinario, incensurato, coinvolto nell'operazione antimafia, denominata San Paolo. E' tornato in libertà, era ai domiciliari.
Si trovavano a Malta Massimiliano Rossitto, 47 anni, e una donna, A.R., 41 anni, sfuggiti la settimana scorsa all'operazione San Paolo su mafia, droga ed usura, tra Floridia e Solarino, nel Siracusano, conclusa con 24 misure cautelari, di cui 19 in carcere e 5 ai domiciliari
di Redazione
Inchiesta San Paolo, gli interrogatori degli indagati
Il tribunale di Siracusa ha rimesso in libertà Antonia Valenti, 74 anni, pensionata, incensurata, coinvolta nell'operazione antimafia denominata San Paolo. Secondo l'accusa, avrebbe aiutato il figlio Giuseppe Calafiore nella gestione dell'usura.
di Gaetano Scariolo
Inchiesta San Paolo, gli interrogatori degli indagati
Sono iniziati gli interrogatori di garanzia per le persone coinvolte nell'operazione antimafia denominata San Paolo, conclusa dai carabinieri di Siracusa con 24 misure cautelari, di cui 19 in carcere e 5 ai domiciliari.
Era l’usura l’attività principale del clan Aparo di Floridia e Solarino (Siracusa) e con quei soldi il gruppo mafioso finanziava il traffico di droga. E’ quanto emerso nell’operazione San Paolo, conclusa dai carabinieri di Siracusa con 24 misure cautelari.
Trasportava nel borsello oltre 100 grammi di eroina in pietra. Gli agenti della squadra mobile, con i colleghi del commissariato di Avola, hanno arrestato Maurizio Marcì, 26 anni, di Avola, nel Siracusano.
I provvedimenti, richiesti dai magistrati della Procura di Siracusa, sono stati firmati dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa.
L'indagine denominata 'Scipione' ha avuto inizio dopo un un attentato a colpi di fucile subito il 27 settembre 2016 da alcuni pregiudicati che si trovavano all'esterno di un bar a Messina.
Uno dei componenti di una banda specializzata nella compravendita di sostanze stupefacenti, Sebastiano Capodieci, è stato condannato al termine del processo di primo grado.
Nonostante la detenzione in carcere Miceli continuava ad interagire con l’organizzazione criminale composta da soggetti sudamericani, palermitani e trapanesi, che organizzavano traffici internazionali di cocaina.
Il blitz è scattato nella zona di via Italia 103, una delle principali piazze di spaccio della città. Per scovare armi e droga sono stati usati i cani in forza all'unità cinofila.
Due degli indagati sono anche responsabili di una estorsione nei confronti di un minorenne, 'colpevole' di aver acquistato della sostanza stupefacente senza aver saldato il proprio debito.
Liga sarebbe stato in contatto con i vertici della cosca, custodendone anche l'arsenale. Nel corso delle indagini sarebbero emerse relazioni tra i mafiosi di Bagheria e quelli trapanesi.