• Giuseppe Conte si recherà da Sergio Mattarella per rassegnare le dimissioni.
  • Prima ci sarà un Consiglio dei Ministri.
  • Salta il voto sulla relazione del ministro Alfonso Bonafede.

Ora c’è l’ufficialità. Domani mattina, martedì 26 gennaio, alle 9, ci sarà il Consiglio dei Ministri durante il quale il presidente Giuseppe Conte comunicherà l’intenzione di recarsi al Quirinale per rassegnare le dimissioni.

Successivamente, Conte si recherà dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Questo si legge in una nota di Palazzo Chigi.

In seguito alle dimissioni di Conte salterebbe, di conseguenza,  il voto delle Camere sullo stato della Giustizia. Lo hanno confermato fonti parlamentari. Il voto sulla relazione del ministro Alfonso Bonafede era previsto per il Senato mercoledì 27 gennaio e si ipotizzava uno slittamente al giorno seguente, giovedì.

Intanto, il ministro della Salute Roberto Speranza, capodelegazione di LeU, ha affermato: «Giuseppe Conte è la persona giusta per guidare il Paese in una fase così difficile. Sono al suo fianco».

Su Twitter, infine, il leader del Partito Democratico Nicola Zingaretti ha scritto: «Con Conteper un nuovo governo chiaramente europeista e sostenuto da una base parlamentare ampia, che garantisca credibilità e stabilità per affrontare le grandi sfide che l’Italia ha davanti».