Sono state emesse condanne per un ammontare di 92 anni dal gup del Tribunale di Siracusa, Carla Frau, al termine del processo in primo grado denominato Bronx 2 per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga che vede alla sbarra 6 presunti esponenti del clan Bronx di Siracusa.

Le condanne

Queste le sentenze: 20 anni per Giuseppe Scordino,  49 anni; 8 anni, 10 mesi e 20 giorni per Giuseppe Capodieci, 50 anni; 11 anni e 4 mesi Carmelo Nillo, 34 anni;  12 anni ed 8 mesi per Francesco Salemi, 52 anni;  21 anni in continuazione per Riccardo Di Falco;  18 anni per Francesco Capodieci, diventato collaboratore di giustizia. (Il collegio difensivo degli imputati è composto dagli avvocati David Buscemi, Matilde Lipari, Junio Celesti e Giorgio D’Angelo).

L’inchiesta

L’inchiesta, conclusa dai carabinieri nel febbraio dello scorso anno,  è il prosieguo dell’operazione Bronx, portata a termine dagli stessi militari nel 2018 (per cui sono arrivate già le sentenze in Appello) e culminata con gli arresti di 18 persone, tra cui Francesco “Cesco” Capodieci, il capo di questa banda, diventato da alcuni mesi un collaboratore di giustizia.

E proprio il pentito è stato il grande accusatore di Scordino, indicandolo come l’organizzatore dello spaccio ma in questo caso la ricostruzione della difesa, composta dagli avvocati David Buscemi e Matilde Lipari, ha convinto il gup che ha escluso per l’imputato il ruolo di leader.

Il traffico nel Bronx

Dopo l’operazione di 3 anni fa, gli imputati avrebbero proseguito il traffico di droga, cocaina, marijuana ed hashish nel cosiddetto rione del Bronx, nella zona nord di Siracusa.

La  banda, da quanto emerso nell’inchiesta della Dda di Catania, avrebbe avuto il controllo del loro territorio, nel rione del Bronx, nella zona di Bosco Minniti, a nord di Siracusa, grazie all’uso di alcune vedette che segnalavano l’arrivo delle forze dell’ordine. Non c’erano solo dei guardiani posti in cima alle palazzine che comunicavano con fischi o segni convenzionali, evitando di non fare troppo rumore.