• Si è pentito il capo del Bronx di Siracusa
  • Francesco Cesco Capodieci era stato condannato per droga
  • E’ in una località protetta

Ha deciso di passare dalla parte dello Stato, diventando collaboratore di giustizia, Francesco “Cesco” Capodieci, siracusano, che, per anni, è stato il capo del Bronx, un’area della zona nord di Siracusa, una delle piazze di spaccio più importanti della città.

Operazione Bronx

Nel 2018 finì nell’operazione Bronx, condotta dai magistrati della Procura distrettuale antimafia di Catania e conclusa dai carabinieri del comando provinciale di Siracusa, insieme ad altre 17 persone, accusate di far parte di un’associazione criminale specializzata nel traffico di droga. Capodieci, in quell’occasione, riuscì a sfuggire alla retata, rifugiandosi con altri complici in un casolare di campagna, nella zona di Canicattini Bagni, Comune montano del Siracusano.

La condanna

Per quell’inchiesta, ne è scaturito un processo che si è celebrato, con il rito abbreviato, davanti al gup del tribunale di Catania, Simona Ragazzi. Capodieci ha rimediato la condanna più pesante,  23 anni ed 8 mesi di reclusione.

Lo spaccio

La  banda di cui era capo Cesco Capodieci, da quanto emerso nell’inchiesta Bronx della Dda di Catania, avrebbe avuto il controllo del loro territorio, grazie all’uso di alcune vedette che segnalavano l’arrivo delle forze dell’ordine. Non c’erano solo dei guardiani posti in cima alle palazzine che comunicavano con fischi o segni convenzionali, evitando di non fare troppo rumore.

Rione blindato

Alcuni degli imputati, come svelato dalle forze dell’ordine, avrebbero avuto l’incarico di girare con gli scooter lungo il perimetro del Bronx per intercettare le auto delle forze dell’ordine o mezzi sospetti. Era difficile entrare nel loro quartiere senza essere notati, per cui i carabinieri usarono la tecnologia per provare a scardinare questo efficiente sistema difensivo.

Probabilmente, quella condanna così pesante ed una condizione di salute non ottimale avrebbe messo più di un pensiero all’ex re del Bronx, che, ha, così, deciso di diventare un collaboratore di giustizia. E’ stato portato in un località protetta e le sue rivelazioni potrebbero mettere a soqquadro l’intera filiera criminale che opera in città, dominata dai due clan mafiosi: Bottaro-Attanasio e Santa Panagia.

Articoli correlati