Voleva andare a trovare il padre malato a Milano, ma è stato bloccato all’aeroporto per il mancato possesso del super green pass. Questa è la storia vissuta da E. D. M., cittadino palermitano contrario alla vaccinazione anti-covid. A causa di ciò, è rimasto a terra senza poter prendere il volo verso il capoluogo lombardo.

Armato di tampone negativo ed accompagnato dalla moglie, l’uomo si è recato presso lo scalo Falcone-Borsellino. Ma i responsabili della compagnia aerea gli hanno impedito di salire sul mezzo. Questa a causa delle nuove normative imposte dai DPCM anti-covid. Per muoversi da Regione a Regione con aerei o mezzi di trasporto, è infatti necessario il possesso del super green pass. Cosa che vincola i no vax a rimanere nel proprio territorio di competenza, fatto eccezione del ricorso a mezzi propri.

La storia

Una situazione che, di fatto, ha impedito al cittadino in questione di poter andare a far visita al genitore malato. “Mio padre sta male a causa di un tumore. A Palermo non riuscivano a trovare una cura. Così i miei genitori hanno deciso di vendere la propria abitazione e di trasferirsi a Milano. L’ultima volta che sono riuscito a vederli era in estate. In previsione di un rafforzamento delle restrizioni, io e mia moglie abbiamo cercato di trovare un biglietto per partire in questi giorni. Ci siamo riusciti”.

Il palermitano ha così effettuato le procedure per effettuare un tampone rapido, risultando negativo. Così, si è recato all’aeroporto Falcone-Borsellino per partire alla volta di Milano. “Alle tre di notte, mi sono recato all’aeroporto per fare il check-in per potermi imbarcare sul volo. All’ingresso abbiamo mostrato il green pass e siamo entrati. Ma quando siamo arrivati sopra, ci hanno detto che non potevamo partire perchè serviva il super green pass. Ovvero la certificazione verde ottenuta per vaccino o guarigione”.

“Ho subito un’umiliazione pubblica”

Un fatto che, il cittadino e sua moglie, non si aspettavano di vivere. “Quando abbiamo fatto il biglietto, ci hanno chiesto il green pass semplice. Nessuno ci ha detto che non andava bene. Pensavo che la regola del super green pass partisse dal 1 febbraio. Per questo ho preso i biglietti adesso. Ho chiamato anche le forze dell’ordine, ma non hanno potuto aiutarmi. Addirittura, qualcuno mi ha detto che a Milano potevo andarci in macchina o, in alternativa, potevo prendermi un biglietto per l’estero per poi recarmi lì”.

Il cittadino in questione ha dovuto così fare dietrofront e rimanere a Palermo. “Sono molto arrabbiato. Non solo ho perso il biglietto e non sono potuto andare da mio padre, ma ho dovuto subire un’umiliazione pubblica. Questa è discriminazione. Sono sano, abbiamo fatto il tampone che dimostra che non abbiamo il covid eppure non possiamo partire? Questo è assurdo. Mio padre mi aspettava, ci è rimasto male”.