Sono 7.418 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 46.999 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 7.997. Il tasso di positività scende al 15,7 % ieri era al 18,4%.

Il paragone con il resto d’Italia

L’isola è al nono posto per contagi, al primo posto c’è la Lombardia con 32.677 casi, al secondo posto l’Emilia Romagna con 20.654 casi, al terzo posto il Veneto con 19.117 casi, al quarto posto il Lazio con 15.314 casi, al quinto posto il Piemonte con 14.675 casi, al sesto posto la Campania con 13.682 casi, al settimo posto la Toscana con 13.029 casi, all’ottavo la Puglia con 8423 casi.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

Gli attuali positivi sono 202.439 con un aumento di 5.422 casi. I guariti sono 1.970 mentre le vittime sono 26 e portano il totale dei decessi a 8.113.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero sono 1.587 ricoverati, con 14 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 170, lo stesso numero rispetto a ieri e degli ultimi quattro giorni.

La situazione nelle singole province

Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 1.971 casi, Catania 1.432, Messina 511, Siracusa 886, Trapani 629, Ragusa 725, Caltanissetta 628, Agrigento 458, Enna, 178.

Sicilia arancione

La Sicilia da lunedì 24 gennaio sarà zona arancione. Delusa la speranza di rinviare di una settimana le nuove restrizioni.

Firmata l’ordinanza

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, alla luce dei dati del monitoraggio settimanale, ha firmato una nuova ordinanza che prevede il passaggio di Puglia e Sardegna in giallo e di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia in arancione.

Anche sa la pandemia rallenta in Italia, ci sono regioni in cui i dati salgono ancora. Tra queste proprio la Sicilia che però essendo esattamente sulla linea di demarcazione fra i livelli delle due zone (gialla e arancione) sperava di restare in giallo anora una settimana e passare in arancione dal 31 gennaio.

Rt nazionale è in calo a 1,31

Secondo il report settimanale dell’Iss l’Rt nazionale è in calo a 1,31. Resta stabile il tasso di occupazione in terapia intensiva: è al 17,3% (rilevazione giornaliera del Ministero della Salute al 20 gennaio) rispetto al 17,5% della rilevazione al 13 gennaio. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 31,6% (rilevazione giornaliera del Ministero della Salute al 13 gennaio) contro il 27,1% del 13 gennaio. Lo rilevano l’Iss e il Ministero della Salute nel monitoraggio settimanale, sull’andamento dei casi di Covid in Italia.

Aumento casi Covid rilevati con tracciamento

Rimane stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (658.168 vs 649.489 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero
aumento (15% vs 13% la scorsa settimana). È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (41% vs 48%) mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (44% vs 39%).

Cosa cambia in zona arancione

Le limitazioni in zona arancione riguardano solo chi non ha il Super Green Pass. Chi è in possesso della certificazione rafforzata non è soggetto a grosse limitazioni.
Gli spostamenti all’interno del proprio Comune sono sempre consentiti per tutti, mentre quelli verso altri Comuni della stessa Regione e verso altre Regioni sono permessi a chi non ha il green pass solo per ragioni di necessità che vanno giustificati attraverso la presentazione di una autocertificazione. Vige un’eccezione per i Comuni entro i 5mila abitanti dai quali tutti possono spostarsi verso altri Comuni entro 30 chilometri, eccetto i capoluoghi di provincia.
I possessori di green pass base rafforzato possono muoversi liberamente all’interno e fuori dalla Regione.

Ristoranti e bar

Bar e ristoranti in zona arancione sono accessibili solo a chi ha il super green pass.
Chi non ha la certificazione verde non può consumare al banco o al tavolo.
Negli hotel e nei bar e ristoranti al loro interno, possono accedere solo coloro in possesso di certificazione rafforzata.Restano comunque consentite la ristorazione e la somministrazione di alimenti e bevande, mantenendo, però, sempre il limite di quattro persone al tavolo (a eccezione dei conviventi).

Negozi e centri commerciali

I negozi che vendono beni o servizi alla persona sono accessibili a tutti i cittadini, così come l’accesso agli uffici pubblici per usufruire dei servizi. Per quanto riguarda i centri commerciali, invece, l’accesso è consentito a tutti nei giorni feriali, mentre nei giorni festivi soltanto a chi ha il super green pass.

Sport e palestre

Non vigono limitazioni per l’attività sportiva all’aperto, in aree attrezzate o parchi. Certificazione rafforzata, invece, al chiuso ma anche nelle piscine (comprese quelle all’aperto).
Aperta a tutti l’attività riabilitativa e terapeutica, così come gli sport di squadra e attività in centri e circoli sportivi all’aperto. Deve invece avere il super green pass chi pratica sport da contatto, sia all’aperto che al chiuso. Regola che vale anche per l’attività sciistica in zona arancione.

Cinema, teatri, musei, discoteche

L’accesso a cinema, teatri, sale da concerto, locali di intrattenimento e musica dal vivo al chiuso è consentito solo a chi ha il super green pass. Stessa regola vale per mostre e musei, discoteche e sale da ballo.

Centri benessere e centri ricreativi

Solo con la certificazione rafforzata è possibile accedere ai centri benessere e ai centri termali, sia all’aperto che al chiuso, a meno che non si dimostri che ci si sta recando in questi luoghi per motivi di salute. Super green pass obbligatorio anche per l’accesso ai parchi tematici e di divertimento, ai centri culturali, sociali e ricreativi, a sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Fiere, convegni, congressi e sagre

Nel rispetto dei protocolli e delle vigenti linee-guida, è consentito lo svolgimento di fiere, convegni, congressi e sagre con accesso riservato ai soggetti in possesso di valida certificazione verde.