La droga nel materasso e nel motore dell’acqua, le perquisizioni della polizia fanno centro ad Alcamo, nel Trapanese. Gli spacciatori si ingegnano, alla ricerca di nascondigli sempre più singolari per sfuggire ai controlli. E’ andata però male a due alcamesi, uno arrestato e l’altro denunciato. Entrambi inchiodati dal fiuto infallibile del cane antidroga. Anche se il nascondiglio era estremamente difficile da poter individuare, l’addestrato amico a quattro zampe non ha fatto cilecca ed ha permesso di far venire alla luce lo stupefacente.

La droga nel materasso

La sezione investigativa del commissariato di Alcamo ha arrestato un alcamese con precedenti specifici in materia di stupefacenti. L’uomo trovato in possesso di marijuana destinata allo spaccio. Il presunto pusher teneva la droga nascosta all’interno del materasso della camera da letto presente nell’abitazione dell’arrestato. Un nascondiglio geniale e complicato da scoprire che però non è servito ad eludere il fiuto del cane poliziotto “Ulla”. L’animale è appartenente alle unità cinofile in forza alla questura di Palermo inviate appositamente ad Alcamo a disposizione del commissariato.

Nel mirino soggetti con precedenti

Il risultato operativo conseguito nell’ambito di una più ampia attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti. In tal senso c’è stata l’esecuzione di diverse perquisizioni domiciliari a carico di soggetti con precedenti specifici nell’ambito dello spaccio di stupefacenti. In questo contesto operativo è stato anche rivenuto un bilancino di precisione che ha confermato, inequivocabilmente, che la droga era destinata allo spaccio.

Altra perquisizione e denuncia

L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto ed ha disposto per l’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari da scontare nella sua abitazione. Un’altra perquisizione invece eseguita nell’appartamento di un altro alcamese, incensurato. In questo caso è stata ritrovata una quantità più modesta di marijuana. La roba era nascosta all’interno del vano tecnico del motore dell’acqua, ubicato nell’autorimessa dell’abitazione. In questo caso l’uomo è stato denunciato.

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