Certezza sul pagamento degli stipendi e sulla possibilità di garantire i servizi essenziali alla cittadinanza. Queste le richieste dei dipendenti Amap, scesi nuovamente in piazza questa mattina per manifestare contro il blocco dei conti aziendali disposto qualche giorno fà. I lavoratori si sono radunati, a partire dalle 9 davanti agli uffici della Prefettura di via Cavour. Presenti tutte le sigle sindacali dell’azienda. Protesta figlia del sequestro preventivo sui conti aziendali che, di fatto, rischia di compromettere l’operatività della società Partecipata del Comune di Palermo. In seguito alla protesta, l’azienda segnali possibili disagi per l’utenza. Solidarietà dal gruppo del Partito Democratico che, per bocca del capogruppo Rosario Arcoleo e del segretario provinciale Rosario Filoramo, auspicano una celere risoluzione della vertenza.

Incontro in Prefettura

Incontro Amap Prefettura Palermo

Motivo per il quale i sindacati  hanno chiesto ed ottenuto un nuovo incontro con il Prefetto Maria Teresa Cucinotta. Tavolo al quale sono presenti anche l’avvocato di Amap Giovanni Di Benedetto e il dirigente del Comune di Palermo Roberto Pulizzi. I rappresentanti dei lavoratori attendono novità in merito alla richiesta di conversione del sequestro avanzata da Amap, con la quale l’azienda poteva a ristabilire l’operatività dei conti aziendali, in modo da potere sbloccare il pagamento degli stipendi e l’acquisto delle forniture necessarie al servizio.

I dipendenti: “Siamo preoccupati”

Sciopero Amap Prefettura Palermo

 

Un rischio, quello del blocco dell’operatività aziendale, illustrato anche dagli stessi dipendenti. Come Giuseppe Lo Porto, presente questa mattina in Prefettura. “Oggi siamo scesi nuovamente in piazza per avere notizie. Non siamo qui solo per lo stipendio, ma per salvaguardare i cittadini di Palermo e Provincia. Ci sono servizi essenziali che potrebbero venire meno: depuratori, potabilizzatori e i sistemi di distribuzione. Si potrebbero avere problemi con i fornitori. Dal mio punto di vista, la situazione non è stata valutata bene. Il sequestro dei conti è stato un fulmine a ciel sereno.

Concetto ribadito anche da un’altra dipendente dell’azienda, Tiziana Borruso, che esprime lo stupore per quanto avvenuto negli ultimi giorni.  “Manifestiamo tutta la nostra sorpresa in questo provvedimento che ha gettato nello sconforto i lavoratori, non solo perchè sono rimasti senza stipendi ma perchè tutti i servizi sono andati in crisi. Nel momento in cui i conti sono bloccati, tutte le attività connesse al servizio sono a rischio. Banalmente, pagare la benzina o comprare gli agenti per la depurazione. La nostra preoccupazione, specialmente in questo momento in cui Amap sta crescendo e sta prendendo in gestione altri comuni, è che tutto questo porti ad un blocco. Siamo fermi. Attendiamo provvedimenti che possa avviare un servizio utile nel territorio.

Possibili disagi per l’utenza

Una protesta per la quale l’azienda del servizio idrico ha annunciato possibili disagi per l’utenza. “L’AMAP informa l’utenza che oggi, 31 maggio 2023, si svolgerà una assemblea sit-in dei lavoratori davanti la sede della Prefettura di Palermo, Via Cavour n.6, dalle ore 9:00 alle ore 12:00. Pertanto potranno verificarsi rallentamenti o disservizi per gli utenti per tutti i servizi aperti al pubblico“.

Arcoleo-Filoramo (PD): “Rischio blocco gestione servizio idrico”

Solidarietà dal gruppo del Partito Democratico, presente questa mattina davanti alla Prefettura. “Il blocco dei conti Amap desta non poche preoccupazioni – affermano il capogruppo Rosario Arcoleo e il segretario provinciale Rosario Filoramo -. Si rischia il blocco della gestione del servizio idrico integrato in tantissimi cumuni della Provincia di Palermo. In più, c’è da considerare il danno sociale per 700 famiglie. Auspichiamo che le parti possano arrivare in tempi brevissimi ad un intendimento“.

Aggiornamento delle 12

Si è concluso il tavolo in Prefettura. Confermato sostanzialmente il quadro interlocutorio, in attesa che arrivino novità sulla conversione del sequestro preventivo dei conti aziendali. I sindacati, riunitisi con i lavoratori davanti ai cancelli di via Cavour, hanno annunciato ulteriori sviluppi dello stato di agitazione per la giornata di domani, quando sono attese novità concrete sulla proposta avanzata dai legali di Amap.

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