Sembra saltato, stando ad alcuni ambienti vicini al commissario del Pd Nicita, l’apparentamento tra il Pd ed il candidato a sindaco Francesco Italia.

“Ce ne andremo al mare”

“A questo punto, nel turno di ballottaggio ce ne andremo al mare, su questo non c’è alcun dubbio” svela la fonte, irritata con Italia, accusato di voler tentare la carta dell’azzardo, accaparrandosi il premio di maggioranza e contestualmente marginalizzare la presenza del Partito democratico in Consiglio comunale.

Il risiko politico sugli apparentamenti

Se scattasse il “bonus” dei 19 consiglieri per l’uscente sindaco, il Pd passerebbe da due ad un solo consigliere ma perché il premio di maggioranza possa concretizzarsi servirebbero, comunque, altre condizioni, cioè che nessuno tra Garozzo e Bandiera si apparenti con il Centrodestra. Quest’ultimo, infatti, nella ripartizione in percentuale del Consiglio comunale, che tiene conto solo delle 9 liste capaci di superare la soglia di sbarramento del 5%, ha raggiunto una soglia tra il 48 ed il 49 per cento.

Tutto nelle mani di Bandiera e Garozzo

Se solo uno tra Garozzo e Bandiera sottoscrivesse un apparentamento tecnico, cioè senza una presenza nella squadra del candidato Ferdinando Messina, la coalizione moderata supererebbe il 50% e questo bloccherebbe il premio di maggioranza anche in caso di successo di Francesco Italia.

Le trattative sono in corso, c’è tempo fino a domani alle 14 per siglare gli apparentamenti, di certo le liste di Garozzo e Bandiera, senza alcun accordo, perderebbero presenze in Consiglio, per cui, sotto questo punto di vista il Pd, che ha le mani legate, “tifa” per un intesa di uno dei due con il Centrodestra.

La profezia

“E poi c’è un altro aspetto” dice a BlogSicilia la fonte autorevole del Partito democratico: “Messina non è Reale, potrebbe anche vincere, se Italia pensa che la sua sarà una vittoria scontata avrà delle brutte sorprese”. In effetti, l’appello ad andare al mare è già un segnale chiaro ad Italia.

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