Nuova allerta gialla in Sicilia anche per la giornata di martedì 6 giugno. Il maltempo continua ad interessare l’isola che da qualche giorno fa i conti con l’instabilità, temporali, disagi. Un fine primavera decisamente poco invitante.

La protezione civile regionale ha diffuso un nuovo avviso per rischio meteo-idrogeologico e idraulico. Nella nota 23156 viene rinnovata l’allerta gialla in tutte e nove le province.

Allerta gialla, piogge, mari e venti

Precipitazioni “Da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale con quantitativi cumulati generalmente moderati.

I mari “inizialmente molto mosso lo Stretto di Sicilia con modo ondoso in attenuazione”.

Venti: Localmente forti nord-orientali sulla Sicilia sud-orientale, in attenuazione.

Condizioni meteo avverse

Ed inoltre vengono segnalate condizioni meteo avverse per le prossime ore. Si legge: “Dalla sera/notte di oggi, e per le successive 18-24 ore, si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento”.

Coldiretti Sicilia, “Agricoltura in ginocchio per il maltempo”

Trebbiatura bloccata, fieno ammuffito e danni alle coltivazioni di grano, frutta, ortaggi. Aumenta il conto dei danni in Sicilia a causa della pioggia, “che continua a devastare il lavoro degli agricoltori e che rappresenta l’ennesimo esempio di cambiamento climatico”. Lo afferma Coldiretti Sicilia che monitora l’andamento delle colture dove si registrano danni soprattutto nel comparto cerealicolo.

“Nel nisseno le spighe sono a terra: un scenario angosciante che non risparmia anche il fieno con rotoballe già nere. Questa è un’annata da dimenticare – prosegue Coldiretti Sicilia – e i terreni sono così pieni che è impossibile far pascolare gli animali figurarsi far entrare i trattori. La situazione è gravissima anche sulle Madonie. Nel Palermitano, colture pregiate come le nespole sono a terra o rovinate sull’albero”.

E conclude: “Il maltempo non sta risparmiando neanche gli uliveti e ci sarà un’altra annata con un’alta percentuale di perdite. Registriamo inoltre ovunque il peggioramento delle condizioni di viabilità ed è paradossale che tutta quest’acqua si perda perché le infrastrutture non sono adeguate ad una conservazione per permetta di far fronte a periodi di siccità”.