La Fam Gallery di Agrigento si prepara ad accogliere, dal (18 giugno) al (24 luglio), otto raffinatissime opere di Michele Cossyro, protagoniste della mostra “Buchi neri e pieghe cosmiche”, presentata dal critico Bruno Corà.

Concepita come una “riduzione” dell’esposizione romana, quella di Agrigento sarà un’opportunità straordinaria per provare a curiosare e fantasticare sulle più recenti e misteriose scoperte dell’universo siderale: i buchi neri, appunto, e quelle onde gravitazionali intuite da Einstein e recentemente confermate dagli scienziati.

Il riferimento è al ciclo dei Black Holes. Opere realizzate con tecniche artigianali tramite legni d’ulivo successivamente lavorati a listelli e intrecciati alla stessa maniera dei pescatori che realizzavano le “nasse”. Proprio il reticolo di queste forme sembra rievocare le linee, le trame dei campi gravitazionali e quelle curve – le stramature – che piegano lo spazio.

“Se i ‘buchi’ o i ‘concetti spaziali’ di Lucio Fontana – spiega Corà – hanno fornito, in modo pionieristico negli anni Cinquanta una fisionomia ideale all’identità dello spazio siderale e perfino a quello delle particelle, ora Cossyro con i suoi black holes si è spinto verso frontiere ancora più estreme. Infatti, il ciclo dei buchi neri (2010-2016) concepiti e realizzati da Cossyro con tessere vitree e ardesia, e collocati sul pavimento sopra lastre di acciaio inox lucidato a specchio o sospesi in aria, consentono di prendere visione e coscienza di una realtà altrimenti invisibile poiché riferita a fenomeni astronomici aventi una massa di numerose migliaia di volte superiore a quella del sole strutturalmente munita di una velocità in grado di inghiottire la luce e pertanto non consentendo la sua diffusione”.

La luce e il buio cosmico, il dialogo fra opposti – qui nel contesto quasi visionario della fisica universale – tornano protagonisti nelle opere di Cossyro come in tempi meno recenti il contrasto fra bronzo e legno “conflitto di materie nemiche che Cossyro allea in un solo oggetto”.

In mostra sarà disponibile il libro di Michele Cossyro Black Holes con testo critico di Bruno Corà, editore KAPPABIT.