Il Mediterraneo è stato trasformato in un cimitero, i traffici di esseri umani sono gestiti dalla Guardia costiera libica (un’organizzazione criminale) e per questo l’Europa deve darsi una mossa e rendersi conto di quel che sta succedendo qui. E’ il pensiero dell’eurodeputato del Pd, Pietro Bartolo, intervistato in esclusiva da Video Regione e Blogsicilia.it.
Migrazioni sono fenomeno strutturale
Per Bartolo. “Le migrazioni non si fermano con i blocchi a mare, non si fermano con il filo spinato. Dopo tanti anni dobbiamo renderci conto che le migrazioni sono un fenomeno strutturale, non un problema”. “Sicuramente sono stati commessi degli errori – spiega Bartolo -ma sicuramente non possiamo parlare di invasione”. Bartolo per tanti anni è stato il medico condotto dell’isola di Lampedusa. Tante volte il medico prestato alla politica s’è trovato in prima linea ad affrontare il dramma delle migrazioni, quando le barche affondavano a poche centinaia di metri dalla costa dell’isola delle Pelagie e si contavano centinaia di vittime.
Lampedusa, “non è emergenza ma non possiamo accogliere in questo modo immorale i migranti”
“Il centro di Contrada Imbriacola – spiega Bartolo – può ospitare 400 persone, ma spesso ci troviamo con oltre duemila ospiti. E questo diventa un grande problema. E’ inaccettabile che i migranti arrivino in Europa e vengano accolti in questa maniera. E’ immorale”. “Il sistema di accoglienza di Lampedusa va organizzato meglio. Vanno creati collegamenti in grado di trasferire rapidamente gli ospiti del centro ed evitare che si ammassino”.
Bartolo, “guardia costiera libica organizza i traffici”
“Le partenze non si possono e non si devono fermare. E’ inutile stipulare memorandum con la Libia, con la Guardia costiera libica. Lo sappiamo con certezza che sono loro a organizzare questi traffici criminali. Dobbiamo creare corridoi regolari per consentire alle genti di raggiungere in sicurezza l’Europa. Sicuramente non via mare, perchè è pericoloso”.
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