Consegnati ieri sera nello Spazio Temenos della Chiesa di San Pietro ad Agrigento i Premi “Strada degli Scrittori”.
A riceverlo sono stati il regista Michele Guardì, per il suo decennale impegno alla regia dei più popolari programmi Rai; il musicista Mariano Deidda, il cantapoeta italiano tanto amato in Portogallo per aver reso in musica la poesia di Fernando Pessoa e che, per il 150°della nascita di Luigi Pirandello ha voluto trasformare in musica anche le parole del Premio Nobel per la Letteratura; l’attore Sebastiano Lo Monaco, direttore artistico del Teatro Pirandello, per i suoi 40 anni di carriera in gran parte dedicati alla drammaturgia pirandelliana; e l’imprenditrice Giuseppina Milazzo, quale esempio di quell’imprenditoria sana e vigorosa, capace di offrire un valore aggiunto alla “Strada degli Scrittori”, che è anche la strada delle eccellenze agroalimentari e dei luoghi della produzione vitivinicola.
Tra i premiati mons. Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale, che già tenne a battesimo la “Strada degli Scrittori” lo scorso anno a Racalmuto, durante l’anteprima del Festival. Pennisi è anche collaboratore del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale ed è noto per il suo impegno di contrasto al fenomeno mafioso. Innumerevoli sono in tal senso le sue prese di posizioni pubbliche. Proprio il 15 giugno scorso si è tenuto in Vaticano un convegno promosso da questo dicastero in collaborazione con la Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, dal significativo titolo: “Dibattito Internazionale sulla Corruzione”. La sua presenza tra i premiati intende ricordare e rimarcare che la “Strada degli Scrittori” è anche quella della legalità, ove perirono nell’Agrigentino i giudici Livatino e Saetta e il maresciallo Guazzelli.
La cerimonia, condotta da Egidio Terrena con Marcella Lattuca, è stata l’occasione per un “gran gala” del Festival della Strada degli Scrittori, giunto ormai al termine delle Celebrazioni dedicate al 150° della nascita di Luigi Pirandello. Felice Cavallaro è l’ideatore della Strada degli Scrittori ed ora presidente dell’omonima associazione. Il Festival è stato organizzato dal Distretto Turistico Valle dei Templi con l’associazione Strada degli Scrittori e il patrocinio della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Mons. Pennisi, partiamo dal convegno del 15 giugno. Perché ha destato tanto interesse?
L’interesse mediatico è legato a due elementi molto concreti. Il primo deriva dal fatto che al dibattito, già molto atteso e interessante, si è aggiunto il giudizio di papa Francesco, che, attraverso la prefazione al libro del cardinale Peter Turkson Corrosione (Rizzoli), ha scritto che la Chiesa è chiamata a svolgere un ruolo di prima linea nella ricostruzione “di un nuovo umanesimo forte e costruttivo, un rinascimento, una ri-creazione che possiamo realizzare con audacia profetica” mentre la Chiesa non deve aver paura di “purificare sé stessa”.
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