C’è già fermento a Racalmuto per l’ultimo appuntamento dell’anteprima de Il Festival Strada degli Scrittori “numero zero”, che si celebrerà oggi pomeriggio, alle ore 17,30, alla Fondazione Leonardo Sciascia. Il passaggio di testimone è avvenuto ieri sera, dalle tre sale gremite del Palazzo Ducale di Palma di Montechiaro, che hanno ospitato un entusiasmante evento sul tema “I racconti del Gattopardo”.
Dall’intervento di Felice Cavallaro, giornalista del Corriere e ideatore della “Strada degli Scrittori”, a quello di Gioacchino Lanza Tomasi, musicologo e già sovrintendente dell’Inda, figlio adottivo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, passando per le parole del critico letterario Salvatore Silvano Nigro. A fare da suggestiva cornice il calore della voce dell’attrice e docente Lia Rocco, interprete di alcuni brani tratti dai racconti dell’autore, e la maestria nello scorrere le dita sui tasti del pianoforte del Maestro Salvatore Galante.
Momenti partecipati e condivisi con attenzione dal sindaco della Città del Principe, Pasquale Amato, dal presidente Archeoclub di Palma di Montechiaro Piero Fiaccabrino, e dalla dirigente dell’ICS “D’Arrigo-Tomasi” Laura Sanfilippo, che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento organizzato dalla Biblioteca Comunale “Giovanni Falcone”, con il contributo del Distretto Turistico Regionale Valle dei Templi.
Un appuntamento arricchito dalla video-proiezione di un’intervista allo scrittore Andrea Camilleri e di “Lo sguardo del Principe. La Donnafugata del Gattopardo” di Davide Gambino, nonché dall’esposizione di “L’Archivio Lampedusa”, con i primi tre volumi resi disponibili da Gioacchino Lanza Tomasi (“Lampedusa”; “Palma e il caricatore”; “Atti del processo contro Mario Tomasi e sue richieste di revisione”) e della “Mostra bibliografica su Giuseppe Tomasi di Lampedusa”, curata dalla Biblioteca comunale “Giovanni Falcone”.
Tra le mura del ducale salone, la serata dedicata a Giuseppe Tomasi di Lampedusa, non poteva che essere suggellata dal “Valzer del Gattopardo”, eseguito con musiche e coreografie dagli studenti dell’Istituto a indirizzo musicale “Tomasi di Lampedusa”, diretti da Francesco Maranto. L’appuntamento adesso è con Leonardo Sciascia, domani pomeriggio, nei locali della Fondazione che porta il suo nome. Qui, il giornalista Felice Cavallaro incontrerà Nino Buttitta mons. Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale, Carlo Vulpio e Vittorio Sgarbi. Insieme daranno vita alla serata conclusiva dal tema “Feste religiose, tra preghiere e inchini”, organizzata dal Comune di Racalmuto e dalla Fondazione Sciascia con il coordinamento e la comunicazione del Distretto Turistico Regionale Valle dei Templi.
Dalla Città della Ragione, la Strada degli Scrittori saluterà con un “arrivederci”: appuntamento, infatti, al prossimo anno, con il Festival 2017, che dovrà durare circa un mese incontrando arte, letteratura, teatro, cinema e soprattutto i luoghi in cui grandi autori quali Pirandello, Sciascia, Camilleri, Tomasi di Lampedusa, Rosso di San Secondo, Russello, hanno vissuto e da cui hanno tratto ispirazione per le loro opere.
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