Sono 1.686 i migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa che ne potrebbe ospitare solo 350. La scorsa notte ne sono stati imbarcati 373 sul traghetto Pietro Novelli. E per oggi – secondo quanto pianificato dalla Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, – è previsto l’imbarco di altre 600 persone sulla nave Diciotti della Guardia costiera.

Stanotte niente sbarchi a Lampedusa

Stanotte non si sono registrati sbarchi sulla più grande delle isole Pelagie. Ieri ce n’erano stati 6 per complessive 230 persone.

Gli sbarchi di ieri

Ieri altri 56 migranti, su due diversi barchini, soccorsi a 16 e 8 miglia dalla costa dalle motovedette della Guardia di finanza e della Guardia costiera, sono approdati Lampedusa. Salgono così a sei gli sbarchi registrati sull’isola dalla mezzanotte.

Un gommone alla deriva, i migranti trasferiti in contrada Imbriacola

Sul primo gommone, partito da Mahdia in Tunisia e rimasto alla deriva, c’erano 29 tunisini, fra cui 9 donne e 1 minore. Sul secondo natante di 5 metri, salpato da Sfax, c’erano invece 27 persone (fra cui 7 donne) provenienti da Costa d’Avorio, Camerun e Burkina Faso. Anche loro, dopo un primo triage sanitario, sono stati trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola.
Anche loro sono stati portati, dopo un primo triage sanitario a molo Favarolo, all’hotspot dove ieri c’erano poco meno di 2mila ospiti a fronte di 350 posti disponibili. La struttura resta in ginocchio nonostante i continui trasferimenti: sabato sera sul traghetto Pietro Novelli, che ha poi fatto rotta su Mazara del Vallo, sono stati imbarcati 350 migranti.

Sea Watch, Corte Ue: ok controlli ma per fermo servono prove

Le navi di organizzazioni umanitarie con la Sea Watch che fanno attività di ricerca e soccorso in mare possono essere controllate dallo Stato di approdo ma “provvedimenti di fermo possono essere adottati soltanto in caso di evidente pericolo per la sicurezza, la salute o l’ambiente, il che deve essere dimostrato”. Lo ha stabilito oggi la Corte di giustizia Ue rispondendo alle questioni pregiudiziali che le sono state sottoposte dal Tar della Sicilia nella causa intentata dalla Sea Watch contro l’Italia.

Sbarchi anche nel Siracusano

Sembrano non finire gli sbarchi anche nel Siracusano: in particolare, a Portopalo di Capo Passero, sulla punta estrema della Sicilia orientale, si sono verificati, tra ieri ed oggi, 5 approdi di barconi con migranti. Fino ad oggi, sono 200 gli stranieri arrivati ma l’emergenza non è ancora finita.

Attesi altri sbarchi

Dalle informazioni in possesso alle forze dell’ordine, sono attese altri imbarcazioni, per cui il conto dei migranti dovrà essere aggiornato ora per ora. Sono scattati i protocolli sanitari da parte della polizia di Siracusa: le persone a bordo dei barconi sono state sottoposte ai tamponi, frattanto sono stati avviati gli accertamenti per identificare i migranti e verificare, contestualmente, se vi sono tra loro gli scafisti delle organizzazioni criminali che hanno organizzato la traversata.

Inchiesta della Procura di Siracusa

La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta ma ne ha un’altra in mano relativa allo sbarco dei giorni scorsi a Portopalo: in uno dei barconi arrivati nel borgo marinaro, è stato trovato un cadavere. Ci sono dei sospettati, almeno tre persone sono finite sotto i riflettori dei magistrati e della polizia.

Fermati tre presunti scafisti turchi

Gli agenti della Squadra Mobile, insieme ai militari della sezione navale della Guardia di Finanza, hanno sottoposto a fermo tre cittadini turchi, rispettivamente di 23, 33 e 19 anni, accusati del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Sbarco in barca a vela

I fermi sono stati eseguiti in relazione allo sbarco di 74 migranti di nazionalità iraniana ed irachena giunti nelle acque italiane a bordo di una barca a vela battente bandiera statunitense.

Veliero salpato dalla Turchia

L’imbarcazione, salpata da una località costiera della Turchia, è stata intercettata da una motovedetta della Capitaneria di Porto, nella prima mattinata di ieri, al largo di Punta Milocca (Siracusa).

Migranti sulla zattera

A poche decine di metri dal veliero c’era un zattera di salvataggio con alcuni migranti che per primi si stavano allontanando verso la terraferma. I migranti sono stati successivamente condotti presso l’area del Porto di Portopalo di Capo Passero.

Le testimonianze

Le dichiarazioni rese da una migrante sulla dinamica della traversata e la conduzione dell’imbarcazione, riscontrate da alcuni video e foto contenuti all’interno dei cellulari dei fermati, hanno consentito di procedere al fermo di indiziato di delitto: i tre giovani turchi sono stati condotti in carcere.

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