La Guardia di Finanza di Canicattì, ha scoperto una truffa ai danni dell’Inps messa in atto da due imprese agricole operanti in diversi comuni dell’agrigentino.
L’analisi della documentazione contabile effettuata dai militari ha permesso di smascherare un fraudolento modus operandi realizzato dai due titolari delle aziende che, mediante la presentazione di documenti attestanti rapporti di lavoro in realtà del tutto inesistenti, hanno indotto in errore l’Istituto,sull’esistenza di tali ditte, all’effettivo svolgimento delle cosìdette “giornate agricole” da parte dei braccianti formalmente assunti e alla sussistenza dei requisiti necessari per aver diritto all’erogazione delle indennità, consentendo così a complessivi 32 lavoratori fittizi l’indebita percezione, negli anni 2008, 2009, 2010 e 2011, di indennità assistenziali e previdenziali (disoccupazione, maternità e malattia) per un ammontare complessivo pari a circa 150.000,00 euro.
Il presupposto per aver titolo all’erogazione dell’indennità è, oltre allo stato di disoccupazione, quello di aver svolto nell’anno di
riferimento attività da braccianti per un numero minimo di giornate lavorative. Tra gli elementi che hanno portato i finanzieri a scoprire la truffa, la completa assenza di sedi operative, l’omessa presentazione delle previste dichiarazioni dei redditi, l’assenza di bene strumentali alla conduzione dell’azienda. I titolari delle aziende e i lavoratori sono stati denunciati per truffa aggravata, la Procura di Agrigento ha così emesso 34 avvisi di conclusione di indagini.
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