Improvvisa protesta dei detenuti del carcere di Agrigento ‘Brigadiere Di Lorenzo’ che ieri sera hanno dato alle fiamme i materassi di alcune celle provocando un incendio che si è sviluppato ed ha presto causato una nube di fumo nero che ha avvolto un’intera ala del penitenziario.
Le fiamme sono state spente dagli stessi agenti di polizia penitenziaria che sono intervenuti in forza per controllare i detenuti e spegnere il pericoloso fuoco che poteva allargarsi con gravissime conseguenze. Alcuni agenti sono rimasti intossicati dal fumo durante le operazioni di controllo e spegnimento e sono ricoverati nell’ospedale di Agrigento.
A rendere noto l’episodio è il sindacato Sappe che denuncia il ripetersi di incidenti di questa natura e dia ltro tipo in molte carceri siciliane e fa risalire questi eventi alla carenza di personale.
“Anche ieri – dicono dal Sappe- il personale intervenuto era in numero insufficiente per gestire la situazione a causa dei continui tagli subiti da tutti i penitenziari compreso quello di Agrigento”.
Dal sindacato sottolineano il proliferare di questi eventi e ricordano un altro incidente recente nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto. “Nel complesso nel 2018 si sono registrate 7740 colluttazioni, ci sono stati 1159 feriti, 91 evasioni, 10423 atti di autolesionismo, 61 suicidi e 1198 tentativi dci suicidio sventati proprio dagli agenti di polizia penitenziaria. E tutto questo con una popolazione carceraria che era inferiore a quella di oggi di ben 60.400 unità”
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