La polizia di Sciacca ha dato esecuzione al provvedimento emesso dal Questore di Agrigento, Tommaso Palumbo, con il quale è stata disposta la sospensione per cinque giorni dell’attività di un ristorante. Così come previsto dall’articolo 100 del Tulps (Testo unico leggi pubblica sicurezza).

La sospensione dell’attività commerciale a carico del titolare fa parte dei servizi di prevenzione svolti sul territorio e di quelli di controllo amministrativo che, recentemente, hanno consentito di adottare analoghi provvedimenti a carico di altri locali d’intrattenimento nella Città delle Terme.

Le indagini

Le indagini hanno permesso di identificare nell’attività commerciale interessata dai controlli la presenza costante, nel corso di più settimane, di pregiudicati. Gli agenti hanno ritenuto che tali presenze potessero costituire allarme per la collettività e fonte di pericolo per la sicurezza dei cittadini.

Violenta aggressione nei confronti di un cliente

Ad avvalorare la tesi anche una violenta aggressione che si è verificata nei confronti di un cliente nel locale in questione. La vittima ha riportato lesioni. Obiettivo della sospensione, quindi, è quello di prevenzione per la sicurezza pubblica, perseguendo l’obiettivo della tutela anticipata dei cittadini e degli avventori.

I servizi di polizia si protrarranno ulteriormente con l’intento di garantire una maggiore capillarità nel territorio.

Ferito con un taglierino un giovane davanti discoteca, sospesa per 5 giorni la licenza

Nei giorni scorsi, il questore di Palermo ha sospeso per cinque giorni, la licenze della discoteca “Siddartha Country Club” di via dell’Olimpo. Nella discoteca cittadina sono stati registrati aggressioni e ferimenti ai danni di giovani frequentatori che sono stati costretti a ricorrere a cure ospedaliere, anche con lunghe prognosi.

L’ultima, in ordine di tempo, lo scorso 5 novembre, quando un giovane palermitano era stato aggredito all’esterno della discoteca tanto da dovere ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’Ospedale di “Villa Sofia” dove era scattato l’allarme e le successive indagini condotte dai carabinieri.