Il sindaco ‘anti abusivi’ di Licata Angelo Cambiano, vittima di numerosi episodi di intimidazione, ritira ufficialmente le dimissioni annunciate nei giorni scorsi, in via informale, perché, ha sostenuto “si è sentito abbandonato dallo Stato”.

Stamattina mi ha telefonato il ministro Alfano per comunicarmi che è pronto a sedersi a un tavolo in rappresentanza del governo nazionale – dice Cambiano – mi ha anche chiamato il sottosegretario Faraone per confermarmi la disponibilità
del governo Renzi per rafforzare il dialogo e il confronto con questa amministrazione e favorire il processo di crescita”.

Sempre oggi, come spiega Cambiano, ha ricevuto anche la telefonata del Governatore siciliano Rosario Crocetta che “mi ha chiesto scusa per le dichiarazioni fatte ieri”.

Cambiano e Crocetta si erano infatti confrontati ieri alla trasmissione L’Arena di Giletti con toni piuttosto accesi.
“Io ho svenduto la mia vita per 1600 euro al mese. Sono stato abbandonato dalla Regione. Crocetta non vada avanti per slogan, dia soluzioni”, aveva detto il sindaco.
Crocetta gli aveva risposto: “Nella prossima finanziaria metteremo i fondi per le demolizioni. Così non ci saranno più scuse. Capisco la sofferenza di Cambiano, anch’io sono stato sindaco e sono stato condannato a morte dalla mafia. E quand’ero sindaco non ho mai detto che lo Stato mi ha abbandonato”.

“Bisogna accogliere con positività il riscontro avuto dal Governo nazionale, attraverso il ministro Alfano e il sottosegretario Faraone, e dal Governo regionale, tramite il Governatore Crocetta”, ha poi aggiunto Cambiano incontrando
giornalisti. Il sindaco ha sostienuto che la vicenda “è stata strumentalizzata”. “Licata ha bisogno della presenza piena dello Stato”, ha aggiunto.

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