Via alla prima tappa di avvicinamento alla settima edizione di “Lampedus’Amore – Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano”, in programma dall’8 al 10 luglio.

Il premio entra nelle scuole dell’isola

Da domani al 22 aprile, Lampedusa ospiterà, dopo le positive esperienze degli anni scorsi, il progetto di formazione giornalistica rivolto alla scuola secondaria di I e II grado di Lampedusa e Linosa dell’Istituto Omnicomprensivo Luigi Pirandello. “Lampedus’amore” mette insieme ogni anno momenti di spettacolo, musica, sport e riflessione nel ricordo di Cristiana Matano, la giornalista campana ma siciliana d’adozione, scomparsa prematuramente nel 2015.

Il progetto tenuto da giornalisti

Il progetto, in sinergia con il corpo docente, sarà tenuto dai giornalisti professionisti Marina Turco, responsabile News di TGS, e Filippo Mulè, presidente dell’Associazione Occhiblu onlus, con il contributo a distanza di alcune personalità della cultura e del giornalismo, e avrà lo scopo di introdurre gli studenti nel mondo dell’informazione. Al termine del corso gli studenti, con l’ausilio dei propri insegnanti, procederanno alla scrittura di un articolo di circa 30 righe sui temi affrontati durante il seminario. Gli elaborati saranno valutati dai docenti e dai giornalisti curatori del progetto: i migliori saranno premiati il 10 luglio, nel corso della serata in piazza Castello, in cui verranno assegnati i Premi giornalistici Cristiana Matano.

Come partecipare al premio

Intanto c’è tempo fino al 31 maggio per partecipare al “Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano” (il bando è sul sito www.occhibluonlus.com), all’Associazione Occhiblu continuano ad arrivare elaborati sul tema scelto quest’anno: “Lampedusa, il Mediterraneo e le terre di confine: racconti di vita, speranze e bellezze al tempo della pandemia”.

Un’anteprima della nuova edizione

“Lampedus’Amore” ospiterà il messaggio di pace dei violinisti Oleksandr Semchuk e Ksenia Milas, lui ucraino, lei russa, marito e moglie nella vita e coppia anche nell’arte. Dai loro violini una musica per la pace.

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