Uno dei posti più belli e suggestivi al mondo, diventa adesso ancora più fruibile. Un luogo incantato in cui è possibile perdersi – nel senso più poetico del termine – ammirandolo.

Come scrive il Giornale di Sicilia, è stato inaugurato ieri il belvedere realizzato accanto alla Scala dei Turchi.

Il belvedere è stato realizzato grazie all’iniziativa “I luoghi del cuore” del Fondo Ambiente Italiano.
L’opera ha avuto un costo di 20mila euro, finanziati proprio dal Fai e da Banca Intesa Sanpaolo.

Proprio dalla Scala dei Turchi, tre anni fa, partì la crociata antiabusivismo della procura della Repubblica di Agrigento che ha portato prima all’abbattimento di due ecomostri sulla spiaggia e poi alle demolizione degli immobili abusivi alla Valle dei Templi e a Licata. Una battaglia ancora in corso ma che raccoglie un numero sempre maggiore di sostenitori, stanchi di essere circondati da palazzoni brutti, inutili e che deturpano i nostri tesori naturalistici.

“Questo progetto, che ha visto collaborare le istituzioni, unisce il bello e il buono, lo splendore del nostro territorio con il rispetto delle regole. Un patrimonio di valori che consegniamo alle giovani generazioni affinché si possa proseguire anche in futuro nel solco del « percorso tracciato”, ha sottolineato il prefetto consegnando simbolicamente il belvedere al baby sindaco di Realmonte Claudio Putrone che ha partecipato all’ iniziativa insieme agli studenti dell’ istituto Garibaldi, al sindaco Lillo Zicari e all’ ex sindaco Piero Puccio, che diede il via al progetto in collaborazione con il Fai.

“Oggi è la festa della bellezza e della legalità”, ha detto il sindaco. “Per troppo tempo non è stata capita l’importanza per il territorio delle nostre bellezze paesaggistiche e naturalistiche e in passato si è fatto scempio di alcuni tratti di costa. Ma adesso – ha aggiunto Zicari – si registra una inversione di tendenza, abbiamo preso coscienza dei beni che abbiamo, cominciando a rispettarli. Questo ne è un esempio: qui era presente un edificio abusivo in un luogo meraviglioso e adesso c’ è questo belvedere, un fiore all’ occhiello che rispetteremo”.

“Con l’ inaugurazione di questo belvedere – ha detto il capo delegazione Fai di Agrigento, Giuseppe Taibi – abbiamo raggiunto tre obiettivi importanti: ripristino della legalità, recupero della bellezza e fruizione pubblica. Tre obiettivi che, messi insieme, realizzano quel buono e bello che i nostri antenati greci ci ricordavano con il concetto di kalos kai agathos, quindi etica ed estetica”.

Siamo in un angolo di paradiso, famoso ormai in tutto il mondo, che era stato deturpato dall’abusivismo edilizio e dall’ egoismo dei singoli, ma che oggi – ha detto la sovrintendente ai Beni culturali e ambientali di Agrigento Caterina Greco – rappresenta un bellissimo luogo simbolico di recupero della legalità e quindi di riappropriazione del bello che la Sicilia ci offre con le sue coste, con il suo patrimonio culturale e paesaggistico. Speriamo che quanto avvenuto a Realmonte avvenga dappertutto”.

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