“Apprezzo la proposta proveniente dalla Cgil che invita a porre in essere un tavolo che, attraverso una rivisitazione del progetto acquisisca la eventuale disponibilità dell’Italkali a cercare un sito alternativo, anzi tutto questo può determinare un momento chiarificatore circa il futuro dell’investimento stesso”.

Lo afferma il commissario dell’Irsap, Mariagrazia Brandara, accogliendo positivamente la sollecitazione del sindacato e assicurando che si attiverà per sondare la disponibilità di Italkali.

Meno di un mese fa il Tar ha stabilito che deve essere il comune di Realmonte (Agrigento) a scegliere, d’intesa con l’Italkali, il luogo in cui sorgerà l’impianto di produzione di sali potassici. Il Tribunale amministrativo ha quindi rigettato il ricorso della società mineraria che aveva individuato un fondo di circa ventitré ettari in località Castagna/Baiale/Vallonforte. Un progetto, approvato dall’assessorato regionale dell’Energia, che prevedeva l’utilizzo dell’acqua marina per la lavorazione della kainite e il mare come recapito dei reflui della lavorazione.

“Va da sé – continua il commissario dell’Irsap – che in assenza di una apertura dell’ azienda in questa direzione, il percorso individuato non sarebbe praticabile anche perché la grande parte delle decisioni sono in capo ad Italkali Spa che ha proposto tale investimento e che ha in corso un contenzioso con il Comune di Realmonte.”

E Brandara sulle aree industriali apre alla collaborazione delle parti sociali. “ Dichiaro da adesso la mia disponibilità ad avviare un dialogo con la Cgil e con le altre organizzazioni sindacali per stabilire insieme un percorso di coordinamento complessivo sul futuro delle aree industriali della provincia di Agrigento. A tale scopo è mio intendimento convocare un incontro per attivare l’importante momento di confronto e contributo che potrà venire dal sindacato”.