L’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Stato ha concluso nella giornata di ieri le attività di ricerca, recupero e smaltimento delle imbarcazioni affondate o alla deriva a Lampedusa.

Rimossi tutti i relitti che creavano disagi e pericolo

Le attività di recupero dopo che nei giorni scorsi un forte maltempo ha causato il disormeggio e l’affondamento di numerosi relitti, creando notevoli difficoltà alla sicurezza marittima oltre a elevati rischi ambientali per il pericolo di riversamento in mare di carburante e rifiuti tossici. Nelle 48 ore successive le avverse condizioni metereologiche, l’Agenzia è stata in grado di recuperare oltre 120 imbarcazioni – utilizzate dalle persone migranti per raggiungere l’isola di Lampedusa – affondate nel porto, arenate sulla costa o galleggianti. Inoltre, sono state bonificate a scopo precauzionale due imbarcazioni di grandi dimensioni sebbene non ancora assegnate dall’Autorità Giudiziaria ad ADM per le procedure di pertinenza.

Registrato un aumento delle carrette del mare

Considerato il riacuirsi, in questo ultimo periodo, degli sbarchi avvenuti sull’isola, l’Agenzia registra un aumento delle imbarcazioni recuperate e smaltite superiore al 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un dato, questo, che si relaziona strettamente con le oltre 250 imbarcazioni alate tra agosto e settembre scorsi.

Continuano gli sbarchi e i trasferimenti a Lampedusa

Intanto sono 61 i migranti approdati ieri sera a Lampedusa. I primi 27 sono stati bloccati a terra dai finanzieri a Cala Pisana. Non rintracciata, invece, l’imbarcazione utilizzata per la traversata. Sempre gli uomini delle Fiamme gialle hanno intercettato, in mare, un barchino con 34 migranti, tutti uomini. Dopo un primo triage sanitario sono stati condotti nell’hotspot di contrada Imbriacola. Circa 190 persone verranno trasferite oggi dall’hotspot di Lampedusa verso Porto Empedocle, a bordo di un traghetto di linea. A disporlo la prefettura di Agrigento per far fronte al sovraffollamento della struttura di accoglienza che ospita così 600 persone, a fronte di una capienza massima di 350.

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