Dai tempi di “Mediterraneo”, il film di Gabriele Salvatores premio Oscar nel 1992, è diventato un po’ il simbolo di quel mare. Giuseppe Cederna è un attore di cinema e di teatro, uno scrittore e un viaggiatore: a lui sarà affidato l’angolo teatrale della quarta edizione di “Lampedus’amore”, la tre giorni dedicata a Cristiana Matano, la giornalista prematuramente scomparsa l’8 luglio del 2015 che su quell’isola ha scelto di riposare.
Ancora una volta piazza Castello diventerà il luogo simbolo in cui per tre giorni, il 6, 7 e l’8 luglio 2019, si concentreranno numerosi appuntamenti e quello di Cederna è il primo tassello di un’offerta composita che spazia in diversi ambiti, dallo sport all’intrattenimento, dal giornalismo alla solidarietà, alla musica.
Cederna aprirà “Lampedus’amore” con il suo spettacolo “Da questa parte del mare”, un viaggio attraverso le migrazioni umane, potente più di mille chiacchiere, dove persone, suoni, visioni e luoghi sono tratti dal libro omonimo di Gianmaria Testa, pubblicato dopo la scomparsa del cantautore.
Durante la serata finale sarà consegnato il Premio giornalistico internazionale “Cristiana Matano”, il cui tema sarà: “Lampedusa e il Mediterraneo, le vie dell’accoglienza e della bellezza”.
Per partecipare al bando pubblicato lo scorso gennaio c’è ancora tempo: il Premio è riservato ai giornalisti italiani iscritti all’Ordine e ai giornalisti stranieri autori di articoli, inchieste e servizi andati in onda e/o pubblicati su carta stampata, tv, radio, agenzie di stampa e testate online (regolarmente registrate) entro l’8 giugno 2019.
Gli elaborati devono contenere testimonianze, fatti e reportage – legati a Lampedusa e al Mediterraneo – inerenti ai valori della solidarietà e dell’integrazione, al fenomeno delle migrazioni, allo sviluppo del turismo e alla bellezza del territorio, alla salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente.
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