Solare, sorridente, splendida. Sono questi i termini che più ricorrono nella bocca di chi ha conosciuto Alessia Tardino, la quindicenne morta nella terribile strage familiare di ieri avvenuta a Licata in cui è morta lei, il fratello Vincenzo di 11 anni, e con loro anche madre e padre. Ad essersi suicidato anche l’autore di questa carneficina, Angelo Tardino, 48 anni, lo zio della quindicenne. Un fatto di sangue sfociato da una serie di litigi per via di una eredità contesa.

La preside: “Senza parole”

La dirigente scolastica del lice “Linares” che frequentava la 15enne, Ileana Tardino, non nasconde la sua incredulità, amarezza e angoscia. “Tra le giovani e innocenti vittime – afferma – anche una solare e splendida studentessa del liceo che dirigo. Piena di vita, brillante, dolcissima…Alessia. Non ci sono parole per esprimere quanto grande sia il dolore e quanto profondo il buio che sentiamo nei nostri cuori Ai familiari delle vittime la vicinanza del Linares e di tutta la comunità scolastica e le nostre più sentite condoglianze”.

L’insegnante: “Sta costruendo il suo futuro”

All’Adnkronos ha parlato l’insegnate di Alessia, Floriana Costanzo: “Nonostante la giovane età, – ha detto – Alessia aveva preso in mano le sorti della sua vita. Non aveva ancora deciso cosa fare da grande ma stava costruendo il suo futuro. Interagiva con noi, intervenendo spesso. Alessia manifestava il suo desiderio di apprendere – prosegue la docente di italiano -. Una ragazza decisa, capace di imporsi. Aveva uno sguardo dolcissimo”.

Il terribile presentimento

Alessia parlava anche a scuola con i compagni dei dissidi tra il padre e lo zio Angelo. “Oggi, cercando di parlare con i suoi compagni ho saputo che la sua amica del cuore diceva che Alessia aveva detto che c’erano screzi tra il papà e lo zio – dice sempre all’Adnkronos -. Se fosse stato un problema reale ce lo avrebbe detto. I ragazzi si confidano con noi. E’ stato un fulmine a ciel sereno. Nulla poteva farcelo intuire, saremmo intervenuti”. “Era una famiglia normale- ricorda – sono venuti al ricevimento lei è la mamma. Persone serene, i risultati scolastici erano buoni”.

Fiori bianchi sul banco di Alessia

Fiori bianchi sul banco di Alessia Tardino questa mattina. A deporli sono stati i docenti e i compagni di classe, la seconda B, che, in segno di lutto, hanno indossato dei vestiti neri e che hanno dedicato momenti di raccoglimento e riflessione sulla tragedia di contrada Safarello. Qualcuno, invece, sul cancello dell’istituto scolastico ha lasciato un mazzo di fiori e il messaggio: “Ciao Alessia, Vincenzo, Alessandra e Diego”.

Articoli correlati