L’ennesimo temporale, che nelle scorse ore ha interessato la parte occidentale della provincia di Agrigento, ha causato l’esondazione del fiume Platani, nella parte corrispondente con il comprensorio agricolo di Ribera.
Il fenomeno meteorologico ha allagato almeno 300 ettari di terreni (quasi tutti coltivati ad agrumeto) e cancellato alcune delle strade di accesso ai poderi. Si temono danni gravissimi al settore agricolo.
Situazione non nuova, a Ribera, come denunciato dal sindaco Matteo Ruvolo: “Da anni viene chiesta alla Regione la pulizia dell’alveo del fiume, liberandolo da tronchi, pietre e fango, ma purtroppo questi interventi non vengono mai fatti, e le conseguenze sono quelle immaginabili”.
Proteste dagli imprenditori. Sono circa 150 le aziende che ricadono nell’area colpita dall’allagamento. “Non ce la facciamo più”, dice l’imprenditore agricolo Salvatore Daino. Il quale fa notare anche come ogni anno la condizione del letto del Platani venga segnalata alla Regione ma senza alcun riscontro. “Sono almeno 300 – conclude Daino – gli ettari di terreno interessati, tanti anni di lavoro vengono vanificati in modo inaccettabile”.
Nei giorni scorsi un’altra importante porzione di agrumeti di Ribera è stata danneggiata da una grandinata.
“In Sicilia è allarme semina a causa dei terreni allagati”. È l’allarme di Coldiretti che sottolinea come “in alcune zone a causa delle piogge si è già in gravissimo ritardo. È impossibile seminare nel palermitano così come nell’agrigentino e nell’ennese e in generale in tutte le altre altre province”.
Prosegue la nota di Coldiretti: “Il maltempo non dà tregua e ciò aumenta l’incertezza per il futuro in quanto non si può progettare nulla. L’incertezza è alimentata anche dagli altissimi costi delle materie prime che in pochi mesi sono aumentati enormemente e chi ha acquistato i mezzi tecnici, sempre a prezzi molto elevati, non può utilizzarli”.
“Sospesa la raccolta delle olive, seppure alle battute finali, andata a rilento proprio per la pioggia incessante. Il maltempo – conclude Coldiretti Sicilia – continua a causare disagi agli agricoltori che a causa della mancata manutenzione delle strade addirittura non possono raggiungere le aziende”.