• Agricoltura in ginocchio, in Sicilia è impossibile seminare a causa del maltempo
  • Coldiretti lancia l’allarme
  • Troppe incognite gravano sul futuro degli agricoltori
  • E’ stato necessario sospendere la raccolta delle olive
  • La denuncia: “Gli agricoltori a causa della mancata manutenzione delle strade non possono raggiungere le aziende”

“In Sicilia è allarme semina a causa dei terreni allagati”. È l’allarme di Coldiretti che sottolinea come “in alcune zone a causa delle piogge si è già in gravissimo ritardo. È impossibile seminare nel palermitano così come nell’agrigentino e nell’ennese e in generale in tutte le altre altre province”.

L’incertezza per il futuro

Prosegue la nota di Coldiretti: “Il maltempo non dà tregua e ciò aumenta l’incertezza per il futuro in quanto non si può progettare nulla. L’incertezza è alimentata anche dagli altissimi costi delle materie prime che in pochi mesi sono aumentati enormemente e chi ha acquistato i mezzi tecnici, sempre a prezzi molto elevati, non può utilizzarli”.

Agricoltori non possono raggiungere le aziende

“Sospesa la raccolta delle olive, seppure alle battute finali, andata a rilento proprio per la pioggia incessante. Il maltempo – conclude Coldiretti Sicilia – continua a causare disagi agli agricoltori che a causa della mancata manutenzione delle strade addirittura non possono raggiungere le aziende”.

Tromba d’aria danneggia serre a Vittoria

Le fortissime folate di vento che nella serata di ieri si sono abbattute nella Sicilia orientale hanno colpito soprattutto la zona di Vittoria, nel Ragusano.
Una tromba d’aria ha danneggiato un ristorante nella frazione di Scoglitti, portando via alcuni pezzi della struttura ma di danni se ne sono registrati anche nelle aree agricole, cuore pulsante dell’economia di un intero territorio.

Eolie isolate

Le Eolie, sferzate dal vento, sono isolate: per il mare forza sei aliscafi e traghetti sono rimasti bloccati nei porti. A Milazzo in attesa di potere partire per l’Arcipelago ci sono numerosi residenti, lavoratori pendolari, e tra loro medici e docenti, e camion carichi di derrate alimentari.

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