Riesplode l’emergenza migranti in Sicilia o meglio l’emergenza sbarchi. Nuovo mini arrivo in nottata a Lampedusa, nel giro di poche ore dopo quello di ieri sera con 55 persone recuperate dalle motovedette della Guardia di finanza e della capitaneria. Intorno alla mezzanotte è approdato direttamente in porto l’ennesimo barchino con a bordo 14 migranti, tra i quali due donne e 4 bambini.

Ieri a tarda ora, invece, un’imbarcazione con 55 migranti era stata intercettata da una motovedetta della Guardia di Finanza e da una della Guardia Costiera a circa due miglia da Lampedusa. I profughi, tra i quali 22 donne e un minore, sono stati tratti in salvo e portati nel porto in serata. L’unità della Guardia di Finanza, V 800, è la stessa che era stata danneggiata la notte del 29 giugno scorso dalla nave Sea Watch nel corso della manovra di attracco alla banchina dopo avere ignorato l’alt delle forze dell’ordine.

E all’orizzonte si profila un nuovo braccio di ferro fra il governo italiano e una ong esattamente come quello con la Sea watch con il rischio di un nuovo blocco e di una nuova manovra di forza

E’ arrivato, intanto  il veliero Alex di Mediterranea , con 54 migranti a bordo, giunta alle 4 di questa mattina a 12 miglia da Lampedusa. Lo annuncia la stessa ong sottolineando come “un decreto dei Ministri di Interno, Difesa e Trasporti ci vieta l’ingresso”. La nave ha già violato il divieto di ingresso in acque italiane annunciandolo pubblicamente: “Nave Alex di #Mediterranea sta facendo rotta verso Nord, fuori dalla zona SAR libica. Abbiamo chiesto a ITMRCC Roma l’assegnazione urgente di #Lampedusa come porto sicuro più vicino di sbarco per le 54 persone salvate a bordo” ha scritto su twitter Mediterranea Saving Humans.

“Il decreto è illegittimo – sostienme Mediterranea in un tweet -: perché non può applicarsi a una nave che ha effettuato una operazione di soccorso a tutela della vita umana in mare. E perché non può essere vietato a una bandiera italiana ingresso nelle acque del proprio Paese”.

La notte scorsa il Centro di coordinamento del salvataggio di Malta ha offerto come “gesto di buona volontà” la disponibilità del Governo maltese allo sbarco sull’isola delle 54 persone a bordo della nave Alex di Mediterranea. Lo annuncia la stessa ong, sottolineando però che “per le condizioni psicofisiche delle persone a bordo e le caratteristiche della nave, non è in grado di affrontare la traversata verso Malta”.

“Ma siamo disponibili a trasferire i naufraghi su motovedette maltesi o della Guardia Costiera italiana”, conclude Mediterranea.

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