“Non risulta che sia mai stata disposta la chiusura dell’hotspot di Lampedusa, nemmeno a seguito dell’incendio dolosamente appiccato dagli immigrati tunisini ad uno dei padiglioni, l’8 marzo 2018”.

E’ la risposta che la prefettura di Agrigento ha inoltrato all’avvocato genovese Alessandra Ballerini, legale dell’associazione “A buon diritto”, che lo scorso 10 aprile aveva chiesto gli atti amministrativi sulla chiusura del centro e sui lavori di ristrutturazione da realizzare prima del cambio di destinazione d’uso della struttura, in considerazione dei vincoli a cui l’area è sottoposta.

La prefettura ha risposto al legale, e per conoscenza al ministero dell’Interno, precisando, inoltre, che “non risulta
sia stato disposto il cambio di destinazione d’uso della struttura di Lampedusa, quest’ufficio non ha titolo a deciderein merito né ha originato la relativa documentazione”.

La richiesta era stata avanzata perché, dopo l’annuncio della chiusura, i migranti arrivati sull’isola erano stati comunque
condotti nel centro.