Oltre cinquecento migranti, su un vecchio peschereccio in ferro, secondo una stima ancora provvisoria, sono approdati a Lampedusa dopo essere stati intercettati a quattro miglia dalla costa dalle motovedette della Guardia di Finanza che li hanno scortati in porto.

Tra i migranti – provenienti da Marocco, Siria, Bangladesh ed Egitto – anche donne e bambini. Tra poco cominceranno sul molo le operazioni di sbarco, le procedure di identificazione e i controlli sanitari.

Nelle ore immediatamente precedenti si erano registrati altri 5 sbarchi sull’isola per un totale di 119 persone.

Il vecchio peschereccio in ferro, lungo una quindicina di metri, sarebbe partito dalle coste libiche. Le operazioni di sbarco dovrebbero andare avanti per alcune ore. Il ministero dell’Interno ha informato la Prefettura di Agrigento che domattina all’alba arriverà sull’isola la nave quarantena Aurelia dove saranno imbarcati i migranti.

All’hotspot di contrada Imbriacola, che ha una capienza massima di 250 posti, sono infatti presenti al momento 330 ospiti.

“Dopo alcuni giorni di maltempo, oggi con il mare calmo sono ripresi gli sbarchi”. Lo sottolinea il sindaco di Lampedusa Totò Martello, che sta seguendo le operazioni di sbarco in porto degli oltre 500 migranti approdati sull’isola a bordo di un vecchio peschereccio in ferro.

“Il barcone – prosegue il sindaco – sembrerebbe arrivare dalla Libia. Sono in corso tutte le operazioni previste in questi casi, dalla prima assistenza ai controlli sanitari, alle procedure di identificazione. I migranti saranno accompagnati al Centro di accoglienza, già da domani si dovrebbero avviare i trasferimenti sulle navi quarantena”.

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