Nuova tragedia del mare e dell’immigrazione nelle acque agrigentine. Un barcone è riuscito ad arrivare a poche decine di metri dalla costa al largo di Siculiana prima di venire sbattuto contro gli scogli dalle onde. A bordo c’erano fra le 25 e le trenta persone secondo le frammentarie notizie fino ad ora raccolte. Almeno metà sono state salvate mentre altri sarebbero riusciti a raggiungere terra autonomamente. Almeno due i compagni di viaggio che non ce l’hanno fatta. I corpi sono stati avvistati galleggianti da un elicottera della Guardia Costiera sollevatori per le ricerche. Una vittima è stata recuperata poco dopo mentre un secondo corpo è stato portato troppo lontano dalla corrente e non si è riusciti a recuperalo.
Le ricerche continuano in base alle dichiarazioni dei superstiti secondi i quali in mare potrebbero esserci circa altre 8 persone ma non è escluso che una parte possa aver raggiunto la costa autonomamente e deciso di far perdere le proprie tracce.
Nel tardo pomeriggio è stata trovata e sequestrata l’ imbarcazione di circa sei metri, con la quale sono arrivati i migranti sulla spiaggia di Torre di Gaffe, in contrada Funciteddra, a Siculiana (Ag). Sono 15 le persone che i carabinieri sono riusciti a bloccare dopo lo sbarco e ora vengono ascoltate dagli inquirenti con l’ausilio di un mediatore culturale
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