Legambiente Sicilia aderisce alla manifestazione promossa dal Comitato NO TRIV di Licata, in programma per sabato 9 gennaio, dalle ore 10.30.
“Saremo presenti in tanti a Licata – dichiara Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia – insieme a tutti quei Circoli che operano nei territori “minacciati” dalle trivelle di Renzi e di Crocetta. Il progetto off-shore ibleo, attraverso la realizzazione delle piattaforme di trivellazione per l’estrazione di gas e la ricerca di petrolio, rappresenta una minaccia di enormi proporzioni per l’impatto che rischia di avere sull’economia, sull’ambiente e sulla salute dei cittadini di tutta la Sicilia centro-meridionale”.
Nel documento dei No triv di Licata viene sottolineato ciò che è successo e continua a succedere a Gela che deve essere un insegnamento da non dimenticare: bambini malformati, tumori e inquinamento diffuso per avere in cambio cosa? Posti di lavoro che nel tempo si sono bruciati, posti di lavoro che, senza la devastazione provocata dalla raffineria, si sarebbero potuti creare attraverso politiche di sviluppo vero e duraturo.
In tutto questo, il governo Crocetta ha abbassato le tasse sulle estrazioni e ha sostenuto il progetto off shore ibleo che rischia di distruggere per sempre il nostro mare e la nostra vocazione economica fatta anzitutto di turismo, agricoltura e pesca.
“Tutti noi, – conclude Zanna – ambientalisti e comitati, ci siamo opposti, ci opponiamo e ci opporremo, sempre, a chi intende depredare e saccheggiare il territorio siciliano ad uso e consumo delle imprese del nord e internazionali, che lasciano distruzione sotto forma di inquinamento e discariche di rifiuti tossici. Per questo saremo presenti in massa sabato 9 gennaio a Licata”
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