Cartelli stradali abbattuti nella strada che porta a Punta Bianca. Un novello fleximan è entrato in azione in provincia di Agrigento dove alcuni cartelli (divieto di transito per le bici) sono stati tranciati.

La segnalazione di Mareamico

La segnalazione arriva da Mareamico, associazione ambientalista, che nelle settimane precedenti al fatto aveva fatto comunicato al Comune ed alla Provincia “la presenza di diversi assurdi segnali di divieto di transito per le bici, nell’unica strada che permette di raggiungere Punta Bianca, alle migliaia di sportivi e turisti che la utilizzano. Questa mattina abbiamo scoperto che alcuni di questi segnali sono stati abbattuti”.

Primo episodio in Sicilia

Questo è il primo episodio del genere in Sicilia. Arriva un emulo del celebre fleximan che in alta Italia ha abbattuto diversi autovelox non senza scalpore e risalto nazionale al punto che l’opinione pubblica si è divisa tra chi lo definisce “eroe” o “malfattore”.

Autovelox Bruciato a Palmi, da Fleximan e “Piroman” è un attimo

Intanto, in Calabria tra Palmi e Gioia Tauro, era stato installato un autovelox installato sulla strada statale 118. Autovelox che non era piaciuto ai residenti. Un paio di notti fa l’apparecchiatura ha preso fuoco. Qualcuno, emulando il “Fleximan” del Nord Italia, probabilmente ha deciso di vendicarsi per aver preso qualche multa di troppo? E sui social dopo l’episodio si sono scatenati i commenti a favore e contro con alcuni che hanno scherzosamente, ma non troppo, sottolineato: “Da Fleximan a Pironman è un attimo!”.

Trattore abbate cinque cartelli stradali

Insolita protesta: un uomo alla guida di un trattore ha abbattuto cinque cartelli stradali a Cappella Maggiore, in provincia di Treviso, suscitando reazioni contrastanti tra la comunità locale e sui social media. I cartelli, installati meno di 24 ore prima per indicare il limite di velocità di 30 chilometri orari, sono stati distrutti intorno alle 22 di giovedì 1 febbraio, secondo quanto riferito da testimoni oculari e confermato dai segni degli pneumatici lasciati vicino ai pali abbattuti.

Il sindaco di Cappella Maggiore, Mariarosa Barazza, ha espresso la sua ferma condanna per l’atto vandalico, annunciando l’intenzione di presentare denuncia contro l’ignoto responsabile. Nel frattempo, ha assicurato che i cartelli saranno ripristinati senza indugi, sottolineando l’importanza dell’ordinanza della “zona 30” emessa dal Comune il 26 gennaio scorso. Questa misura era stata adottata per garantire una maggiore sicurezza dei residenti e dei pedoni che frequentano questa strada caratterizzata da strettoie e curve pericolose.

La notizia dell’abbattimento ha scatenato un acceso dibattito sui social, dove si sono alternati commenti di approvazione e di disapprovazione verso l’azione del cosiddetto emulo dei “vendicatori” alla Fleximan. Mentre alcuni vedono in questo gesto un’espressione di frustrazione verso regolamentazioni percepite come eccessive, altri lo condannano come un pericoloso atto di illegalità che mette a rischio la sicurezza stradale.