La Polizia di Stato e io carabinieri della Compagnia di Licata, su disposizione del Pm Carlo Cinque della Procura della Repubblica di Agrigento, hanno posto in stato di fermo Giuseppe Volpe 19 anni accusato dell’omicidio dello zio Giacinto Marzullo di 52 anni.

L’uomo è stato ucciso da numerosi colpi di una pistola automatica calibro 9 che era nella disponibilità della presunto assassino.

Secondo la ricostruzione operata dalla polizia giudiziaria, ci sarebbero forti e risalenti contrasti di natura familiare fra la vittima e il nipote.

Il ritrovamento dell’arma del delitto, le dichiarazioni dei testimoni e le spontanee dichiarazioni rese dal presunto assassino sono al vaglio degli inquirenti insieme agli accertamenti tecnici già disposti
sul cadavere, sull’arma del delitto, sui reperti balistici, sui vestiti e sull’autovettura di Volpe.

Sulla convalida del fermo, disposto anche per i reati di porto illegale di arma da fuoco, così come per il disposto arresto in flagranza di reato per coltivazione di marijuana, si pronunzierà il Gip di Agrigento.