Agrigento

Open Arms, sbarcano in nove per motivi sanitari, nuovo tentativo di fuga a nuoto

Sono nove i migranti sbarcati dalla Open Arms otto dei quali per motivi sanitari nel corso della notte ma nonostante le evacuazioni la situazione di stallo non sembra destinata a risolversi.

“La situazione a bordo si complica ogni minuto” scrive in tweet Open Arms spiegando che insieme alle “8 persone bisognose di assistenza urgente” è sceso dalla nave anche un accompagnatore. “Chi non vuole vedere la situazione insostenibile a bordo – conclude il tweet – è incapace di provare empatía per il dolore degli altri”.

I migranti, fra cui un accompagnatore, sbarcati sono giunti nel molo Favaloro intorno a mezzanotte, lì i medici del Poliambulatorio hanno fornito le coperte termiche e li hanno visitati in banchina. Uno di loro è stato portato via in ambulanza.

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Due dei naufraghi sbarcati sono stati poi ricoverati nel Poliambulatorio per accertamenti: si tratta di un uomo con un
aritmia cardiaca e una donna con un deficit visivo. Delle 9 persone, 8 hanno manifestato problemi di salute mentre la nona persona sbarcata è una donna che ha accompagnato il marito nonostante non avesse lei non avesse problemi sanitari. Gli altri 7 sono stati sono stati portati, con un pulmino, nell’hotspot; uno di loro ha la scabbia, che sarà trattata direttamente nel centro di contrada Imbriacola, gli altri sei avrebbero sintomi di depressione e problemi di natura psicologica.

Nella mattinata sono stati dimessi dopo gli accertamenti in polimabulatorio svolti nel corso della notte e portati nell’hotspot anche i due migranti ricoverati in un primo tempo con sintomi di aritmia cardiaca e deficit visivo. Sulla nave della Ong spagnola ci sono 98 migranti, al loro 19° giorno a bordo dell’imbarcazione in attesa di potere sbarcare. La costa di Lampedusa si trova a 800 metri.

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Intanto un altro migrante ha tentato di raggiungere riva a nuoto tuffandosi in mare come già era avvenuto domenica ad opera di altri 5. Questa volta a recuperarlo e riportarlo a bordo sono stati gli uomini della motovedetta che controlla la Open Arms alla fonda di fronte Cala Francese

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