Trentadue sindaci dell’agrigentino scrivono al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè sulla scadenza dei mandati dei primi cittadini durante l’emergenza Covid19 contestando l’ipotesi di ricorrere al commissariamento. Per i primi cittadini sarebbe una scelta “inopportuna rispetto al grave momento che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria che ha colpito il mondo intero. “In queste settimane – si legge nella missiva – abbiamo potuto constatare come la figura del primo cittadino sia stata punto di riferimento per tutti gli abitanti delle nostre città. Va da sé che privare i cittadini di una guida, nelle settimane a venire, potrebbe vanificare tutti gli sforzi fatti fino ad ora”.

La lettera appello non è stata firmata, trattandosi dei Comuni agrigentini interessati dalla tornata elettorale, dagli amministratori di Agrigento, Ribera, Camastra, Cammarata, Casteltermini, Raffadali, Siculiana e Realmonte. Al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè i sindaci agrigentini chiedono di dichiarare “l’inammissibilità dell’emendamento presentato dalla parlamentare Lo Curto; in subordine di proporre il ritiro dell’emendamento e qualora non acconsentisse al ritiro che il voto in aula avvenga in modo palese e non segreto”. “Se l’assemblea regionale sarà favorevole all’approvazione di questo obbrobrio, i cittadini dei 61 Comuni siciliani coinvolti hanno – hanno scritto i sindaci agrigentini – il diritto di sapere chi ha votato a favore e chi no”.

Ieri la capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana ha presentato un emendamento che verrà esaminato nella sessione di bilancio dell’Ars con il ddl 731. Secondo il provvedimento, il rinvio delle elezioni amministrative in 61 comuni della Sicilia per l’emergenza coronavirus non giustifica la proroga del mandato per ulteriori sei mesi a sindaci e consigli comunali in scadenza. L’eventualità di nominare commissari al posto di sindaci e consigli comunali scaduti ha fatto saltare sulla sedia molti. Per i 5 stelle si tratterebbe di speculazione politica. “In questo momento di emergenza dare continuità amministrativa è fondamentale – hanno detto i deputati pentastellati -. Faremo di tutto, nel corso dell’approvazione della Finanziaria, per non fare passare norme dal sapore squisitamente opportunistico, che, cavalcando l’emergenza del Covid19, tendono a privilegiare commissari nominati a sindaci democraticamente eletti”. Contro il commissariamento è scesa in campo anche l’Anci Sicilia.