Il porticciolo di San Leone ad Agrigento verrà sistemato e riqualificato. La decisione, adottata dal governo Musumeci nell’ultima seduta, è stata comunicata stamane dal presidente della Regione al sindaco del Comune Francesco Miccichè, nel corso di un incontro a Palazzo Orleans.
Il governatore ha anche assicurato di seguire con attenzione la procedura del progetto per la riqualificazione della rete idrica. Per il porticciolo ci sono a disposizione un milione e duecentomila euro e gli uffici del Genio civile di Agrigento, diretti dall’architetto Salvatore La Mendola, hanno già provveduto alla redazione del progetto esecutivo per i “lavori di riqualificazione dell’area portuale e il ripristino della mantellata del muro paraonde del molo di ponente”.
La struttura portuale, costruita negli anni ’80 e dedicata a Papa Leone II di origini siciliane, dista pochi chilometri dalla Valle dei templi e dalle bellezze storico-artistiche della città e offre la possibilità di ormeggio a 250 imbarcazioni di piccole e medie dimensioni.
A seguito delle forti mareggiate del 2018 e del 2019, la banchina di ponente ha subito gravi danni. La furia del mare, infatti, ha rovinato la barriera frangiflutti, il muro paraonde, la pavimentazione, le ringhiere parapetto e parte del sistema d’illuminazione. Nonostante gli interventi di dragaggio effettuati dalla Regione negli anni scorsi, inoltre, si è riproposto un considerevole insabbiamento di una parte del molo che rende impossibile la navigazione.
Il progetto approvato mira appunto a intervenire in queste aree che costituiscono un punto nevralgico per gli utenti del porticciolo e per quanti frequentano i due chioschi che si trovano sulla banchina del molo di ponente a ridosso del muro paraonde.
Il progetto è firmato dall’architetto Carmelo Sorce e dal geometra Salvatore Failla, con la collaborazione di Isidoro Curaba e di Carmelo Seidita. Responsabile unico del procedimento è il geometra Francesco Mirabelli.
“Vogliamo garantire – sottolinea l’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone – prima di ogni altra cosa, l’incolumità pubblica, ripristinando le condizioni minime di sicurezza dell’attracco delle imbarcazioni e di quanti frequentano i chioschi. Ma anche riqualificare l’intera area portuale con un nuovo parcheggio per auto, il completamento dell’illuminazione esterna, così da rendere possibile la passeggiata anche durante le ore serali, e la ristrutturazione degli immobili destinati a servizi igienici”.