Si avvia verso lo sblocco il primo cantiere dei lavori che si stanno effettuando lungo la statale che collega Agrigento e Palermo, opere che però tardano a ripartire. Lo ha annunciato il Vice Ministro per le Infrastrutture Giancarlo Cancelleri ieri sera durante un incontro nei locali della Prefettura di Agrigento convocato proprio per affrontare i nodi della viabilità nell’entroterra siciliano.
Cancelleri è giunto in ritardo ieri all’incontro convocato per le 10. Il Vice Ministro è arrivato alle 12,15 in Prefettura ad Agrigento, dopo aver provato personalmente le difficoltà di spostamenti nella viabilità agrigentina. Ad attenderlo c’erano il prefetto Dario Caputo, i sindaci dei 43 Comuni agrigentini ed i rappresentanti del Cartello sociale, composto dall’ufficio di Pastorale del lavoro della Curia, guidato da don Mario Sorce e dai sindacati Cgil, Cisl e Uil e i i vertici di Anas, con il direttore regionale Valerio Mele.
Inevitabile affrontare il nodo Palermo – Agrigento strada fra l’altro teatro, in settimana, dell’ennesimo incidente mortale ma anche il momentaneo blocco delle attività del cantiere Petrusa. Ma la novità più importante annunciata è stato il completamento del ponte che collega Agrigento con Favara che è previsto per maggio.
Il Vice Ministro ha affrontato anche il nodo della Mare Monti agrigentina rispolverando l’anticio progetto del Libero consorzio comunale, per la realizzazione della strada che dovrà collegare Bivona e Cianciana con Porto Empedocle ed Agrigento quindi i comuni montani del comprensorio con quelli costieri alleggerendo il traffico di altre strade e semplificando la viabilità per gli agrigentini.
Alla fine Cancelleri ha istituito una sorta di tavolo di confronto permanente. Una volta al mese incontrerà i sindaci del territorio ed il cartello sociale per fare il punto della situazione nella speranza che stavolta le opere si sblocchino davvero e vengano realizzate rendendo sicure e percorribili strade che al momento oggettivamente non lo sono
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