“Il governo nazionale sta facendo di tutto e devo ringraziarlo, e noi lo stiamo sostenendo dando uomini e mezzi. Ritengo che a questo punto occorra che l’Europa batta un colpo realmente e concretamente”. Lo ha detto all’Italpress il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, all’aeroporto di Lampedusa, al termine della visita del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, per fare il punto sull’emergenza migranti.

La preoccupazione di Schifani

“Comincio a essere un po’ preoccupato per l’immigrazione. No vorrei che si stia tentando quello che si fece nel 2011 con Berlusconi: una situazione internazionale che spinga troppo la dinamiche degli sbarchi. C’è qualcosa che non mi convince. Mi fido molto del governo Meloni”, ha poi detto Schifani.  Una vicenda che in effetti ricorda fin troppo quanto accadde ormai quasi 15 anni fa.

Il presidente su tutti i grandi temi politici

Ma il presidente della Regione non vuole fossilizzarsi sui timori e affronta, invece, i grandi temi politici regionali. “La forza del centrodestra sta nei valori e nei rapporti personali, al di là delle diatribe” dice stemperando le tensioni delle ultime ore. “Lavoro benissimo con i miei assessori, sono entusiasta della loro attività E’ evidente che se c’è qualche partito della coalizione che ritenga che un assessore non sia più rappresentativo allora si procede. Mai innamorarsi di un assessore, queste sono le regole”.  “Dobbiamo lavorare, mai polemizzare. Meno passerelle. Chi mi conosce sa che agisco in questo modo”.

E sulle questioni interne a Forza Italia e i rapporti con Italia Viva “Con Tajani mi sento in sintonia. E’ giunto il momento di lavorare per aggregare i partiti che si riconoscono nel Ppe, ma non Renzi che non ha niente a che fare con quei valori. Renzi faccia caccia altrove, non a casa nostra. Nessuno abbocca all’amo di chi aveva un partito del 40% e lo ha portato al 3%”.

Savarino: “Non è semplice solidarietà”

“La presenza della nostra premier Giorgia Meloni a Lampedusa insieme alla presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, non è semplicemente una visita per esprimere solidarietà a una comunità, quella lampedusana, sempre generosa ma allo strenuo delle forze. È un impegno concreto di risposte sul tema immigrazione su cui il governo Meloni lavora dal suo insediamento e su cui l’Europa non può esimersi, poiché se vuole esistere deve affrontare e superare le svolte epocali. Questo dramma lo è”. Lo afferma Giusi Savarino, deputata all’Ars di Fratelli d’Italia, aggiungendo: “Grazie a Giorgia Meloni che sta affrontando questa enorme criticità su più fronti e con più soluzioni su tutti gli aspetti. La sua sensibilità l’hanno colta tutti, non si è mai sottratta al confronto e alle responsabilità del governo. Non avevo dubbi che la Sicilia e in particolare Lampedusa potessero contare su di lei. Ora tocca all’Europa, e gli impegni assunti da Ursula von der Leyen fanno ben sperare”.

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