Hanno accumulato 80 mila euro di sussidio senza averne diritto

Altri 9 furbetti del reddito di cittadinanza, avevano misure cautelari non dichiarate

Avevano pendenze con la giustizia ma non lo avevano dichiarato. E questo per un semplice motivo: per potersi accaparrare l’ambito assegno del reddito di cittadinanza. L’ennesima operazione contro questi furbetti arriva dalla provincia di Agrigento. In tutto sono nove le persone denunciate per lo stesso motivo, e cioè l’omessa dichiarazione di questa prescrizione.

Le omesse dichiarazioni

A conclusione di una articolata attività d’indagine, finalizzata al contrasto dell’indebita percezione del reddito di cittadinanza, i carabinieri della stazione di Sciacca hanno denunciato a piede libero alla locale Procura della Repubblica 9 cittadini, tutti italiani e residenti nella città delle Terme. I soggetti denunciati sono ritenuti responsabili, in concorso con i rispettivi familiari, di indebita percezione del reddito di cittadinanza, in quanto hanno omesso di comunicare all’Inps di essere sottoposti a misure cautelari personali.

Erogati 80 mila euro indebitamente

Hanno quindi continuato a percepire il sussidio in maniera illecita. Il danno economico è stato quantificato in circa 80 mila euro che gli interessati dovranno adesso restituire. I soggetti sono stati inoltre segnalati alla competente autorità per la sospensione immediata del beneficio. Tra i denunciati vi sono soggetti che erano sottoposti agli arresti domiciliari.

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La presa di posizione del ministro Orlando

Recentemente in proposito il ministro del Lavoro Andrea Orlando è intervenuto sul problema delle tante frodi che gravitano attorno al reddito di cittadinanza, rispondendo al Question Time alla Camera. “Durante il periodo dell’emergenza sanitaria – ha detto – è innegabile che il reddito di cittadinanza abbia funzionato come rete di protezione sociale per un’ampia categoria di soggetti, tuttavia emergono alcune criticità importanti, il governo ha avviato una riflessione volta a rendere l’impianto originario della misura al fine di apporre alcune necessari correttivi all’istituto senza alterarne la natura e la finalità, ma rafforzandone l’efficacia come misura di accompagnamento al lavoro e all’inclusione sociale”. Orlando ha ricordato che “è stato intensificato in modo significativo il sistema dei controlli”.

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