Il nome dell’ex presidente del consorzio universitario di Agrigento, Joseph Mifsud, è stato iscritto nel registro degli indagati nell’ambito di un’inchiesta su presunte spese pazze avvenute nell’ente dal 2009 al 2012. Mifsud è, tra l’altro, l’uomo al centro dello scandalo Russiagate ed ritenuto da molti una spia di cui si sono perse le tracce del 2017.

Il procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella e il pm Chiara Bisso, dopo aver aperto un fascicolo contro ignoti per abuso di ufficio e truffa, hanno ora iscritto nel registro degli indagati l’ex presidente del Consorzio universitario Joseph Mifsud, l’uomo al centro dello scandalo Russiagate. Joseph Mifsud è indagato dalla Procura agrigentina anche per ipotesi di peculato.

La Procura ha attivato le procedure per la notifica dell’inchiesta al misterioso docente. L’inchiesta è partita da un esposto dell’attuale presidente del Consorzio, Giovanni Di Maida, in cui si contestano le ‘spese pazze’ fatte da Mifsud quanto era è stato a capo dell’ente, dal 2009 al 2012: viaggi in Russia, Malta, Usa, Inghilterra, Libia, Libano e Bulgaria, quasi sempre accompagnato “da sconosciute giovani donne dell’Est”, ma avrebbe anche acquistato telefoni Blackberry, almeno cinque, comprati e poi spariti nel nulla. Un buco da oltre 200 mila euro.

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