• Il Carroccio è contrario al numero degli accessi limitati alla spiaggia che si trova a Lampedusa
  • Annalisa Tardino e Attilio Lucia parlano di “Ulteriore sfregio alla fruizione dei nostri territori”
  • Chiesto il ritorno all’accesso libero “Istituendo dei siti di controlli seri sulla spiaggia per tutelarla”

Il recente provvedimento che contingenta il numero degli accessi alla Spiaggia dei Conigli di Lampedusa limitandoli a 1.100 al giorno non piace alla Lega. In una nota, Annalisa Tardino, europarlamentare e coordinatore politico provinciale di Agrigento ed Attilio Lucia, commissario cittadino Lampedusa del Carroccio lo definiscono “Un ulteriore sfregio alla fruizione e valorizzazione dei territori”.

“Ambientalismo esasperato”

“Il contingentamento degli accessi alla Spiaggia dei Conigli, all’interno della Riserva naturale dell’Isola di Lampedusa – scrivono – consentito esclusivamente in numero limitato e dietro prenotazione obbligatoria, su decisione di Legambiente Sicilia è un ulteriore sfregio alla fruizione e valorizzazione dei nostri territori. L’ambientalismo esasperato sta causando l’impossibilità di visitare l’isola- un’autentica meraviglia naturalistica- annoverata tra le più belle spiagge del mondo”.

Le altre contestazioni

Tardino e Lucia contestano anche il “Cattivo funzionamento della piattaforma di prenotazione, lunghe code sotto al sole cocente in barba ai divieti di assembramento e alla sicurezza sanitaria, perdite economiche di chi assicurava dei servizi sul posto, e addirittura risse per l’accesso in coda ai prenotati, non sono certo un biglietto da visita all’altezza del prestigio internazionale dei luoghi”.

Chiesto il ritorno all’accesso libero

“Per questo diciamo no alle chiusure, e chiediamo che si possa tornare ad un accesso libero istituendo dei siti di controlli seri sulla spiaggia, se la ratio reale è quella di tutelarla. In mancanza, si continuerà ad impedire ai turisti, presenti per pochi mesi sull’isola, di vivere un’esperienza indimenticabile in un luogo simbolo, un po’ come se a Parigi fosse vietato visitare la Tour Eiffel”.

Accesso portato a 1.100 persone al giorno

La Regione Siciliana nei giorni scorsi ha messo ordine nella fruizione della Spiaggia dei Conigli all’interno della Riserva naturale dell’Isola di Lampedusa. Sarà possibile accedervi solo su prenotazione, con un numero massimo di mille e cento persone al giorno. Raddoppiato quasi il numero precedentemente fissato a 680 utenti al giorno.

È emerso questo dal confronto con il Comune delle Pelagie e Legambiente Sicilia (che gestisce l’Area protetta) per garantire sia una fruizione sostenibile della spiaggia, permettendo un’esperienza piacevole ai turisti, sia la tutela dell’habitat idoneo alle tartarughe marine per l’ovodeposizione.

Due turni di accesso per i turisti

Due i turni di accesso previsti per la stagione balneare in corso: dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19.30. La pulizia della spiaggia sarà assicurata da Legambiente, al termine di ogni turno. Le nuove prescrizioni sono contenute in un provvedimento dell’assessorato regionale all’Ambiente.

Cordaro, “fruizione sostenibile”

“Con il governo Musumeci – sottolinea l’assessore Toto Cordaro – i nostri tesori ambientali, unici nel mondo, vengono tutelati e garantiti. Ma a differenza di quanto accadeva in passato, se ne deve prevedere la migliore fruizione e la massima valorizzazione. La Regione promuove, infatti, la fruizione sostenibile delle aree naturali protette dell’Isola, favorendo, nel contempo, un turismo compatibile con le esigenze di tutela della biodiversità”.

Attenzione per non compromettere aree naturali protette

“Le spiagge e le zone costiere delle aree naturali protette siciliane da sempre sono i luoghi di maggiore attrazione turistica, perché di elevato pregio paesaggistico e naturalistico e, pertanto, meritano di essere fruite con un’attenzione particolare per non comprometterle. Per questo ringrazio Angelo Di Marca di Legambiente Sicilia e il sindaco di Lampedusa Totò Martello per la collaborazione istituzionale prestata”, ha concluso l’assessore Cordaro.

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