Un candeliere in bronzo perfettamente conservato, risalente all’epoca bizantina, è stato scoperto durante gli scavi archeologici sul Monte San Paolino a Sutera (CL).
Si tratta di un polycandelon, un oggetto liturgico in bronzo dotato di quattro alloggiamenti per lucerne, con diametro di circa 15 centimetri ciascuno. Il manufatto, integro e finemente lavorato, era sospeso mediante catenelle e presenta una struttura a corona circolare con elementi cruciformi tra le braccia radiali.
A condurre le indagini sono stati i Gruppi Archeologici d’Italia, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza di Caltanissetta e con la collaborazione del Centro regionale per la progettazione e il restauro della Regione Siciliana, diretto da Ferdinando Maurici.

Polycandelon di Sutera
Un tesoro nascosto nel gesso
Il candeliere è stato rinvenuto in un foro ricavato nella roccia gessosa, all’interno di ciò che resta dell’antico castello medievale di Sutera, oggi quasi del tutto scomparso. Il nascondiglio era sigillato con un tappo di malta, segno evidente di un occultamento intenzionale, probabilmente in un periodo di grande instabilità.
Secondo l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, il ritrovamento è di “notevole valore per tipologia, datazione e stato di conservazione”, “una testimonianza concreta della fede e della vita quotidiana nel Medioevo siciliano”. Scarpinato ipotizza che il candeliere sia stato nascosto in occasione dell’invasione musulmana del IX secolo, come accaduto in altri casi documentati dalla letteratura archeologica, quando oggetti di pregio venivano sottratti alla distruzione o alla razzia.
L’assessore ha inoltre ringraziato i volontari, l’amministrazione comunale, il sindaco e i Carabinieri della stazione locale per il prezioso contributo alla riuscita dell’operazione.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dalla soprintendente di Caltanissetta Daniela Vullo e dal direttore del Crpr Ferdinando Maurici, che sottolineano il valore della collaborazione tra istituzioni, Comune di Sutera e volontari.






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