Sono state identificate le prime tre vittime della Tragedia a Ravanusa nell’Agrigentino mentre sale il bilancio dopo una notte di ricerche in uno scenario che sembra quello di una guerra. Una fuga di gas, la paura, l’esplosione e il crollo di tre case.

Le identità dei corpi recuperati

Le vittime accertate dell’esplosione di Ravanusa sono Pietro Carmina e Enza Zagarro. E’ errata, invece, l’identificazione di Liliana Minacori che fa sapere attraverso i social di non essere stata coinvolta nell’esplosione nonostante fosse stata inserita fra le vittime. Contrariamente a quanto comunicato in un primo momento dalla Protezione Civile, non è stata ancora estratta una quarta vittima anche se sembrerebbe essere stata individuata ma su questo non ci sono certezze e le notizie che arrivano da Vigili del Fuoco e protezione civile sono contrastanti. Due donne sono sopravvissute: Rosa Carmina e Giuseppina Montana. Sei ancora i dispersi.

Arrivano Curcio e Musumeci

Il Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, è atteso presso il Municipio di Ravanusa. Nella casa comunale, oltre a Sindaco e vertici Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco c’è da tempo il Dirigente Generale della Protezionen Civile siciliana, Salvo Cocina.

Il presidente della Regione Nello Musumeci è in viaggio verso Ravanusa. Musumeci è in costante contatto con il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, che si è recato subito sul posto.

Stamane il prefetto Laura Lega, capo dipartimento dei Vigili del fuoco, ha telefonato al presidente della Regione per esprimere la propria solidarietà e assicurare la massima disponibilità di tutto il Corpo dei pompieri. Musumeci ha sentito anche il capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio che incontrerà tra poco sul luogo del disastro.

Estratto il corpo della terza vittima della tragedia Ravanusa

La terza vittima è stata recuperata intorno alle 8 e mezza del mattino dalle macerie di una delle palazzine crollate in seguito all’esplosione determinata da una fuga di gas a Ravanusa. Ci sarebbero ancora cinque o sei dispersi.

Le due donne estratte vive, una racconta la tragedia

I superstiti estratti dalla macerie sono due, entrambe donne. Una delle due racconta la tragedia:”E’ improvvisamente andata via la luce, poi sono venuti giù il tetto e il pavimento”dice Rosa Carmina.

La donna, 80 anni, estratta viva dalle macerie, è stata intervistata da Repubblica nell’ospedale di Licata dove è stata portata dopo essere stata estratta dalle macerie della sua casa. Carmina ha raccontato le voci dei vigili del fuoco mentre era sepolta dai sassi e di aver urlato fino a farsi trovare.

Ha sentito anche la cognata, che abitava al piano di sopra, invocare aiuto. Anche lei si è salvata ed è stata recuperata poco dopo, mentre un familiare è morto e 8 persone sono ancora disperse.

La fuga di gas

La palazzina è crollata a seguito di una esplosione dovuta a una fuga di gas dalla condotta. “Non ho sentito alcun odore di gas nei giorni scorsi”, ha precisato la donna.

Non ci sono bambini fra i dispersi

“Per fortuna non ci sono bambini tra i dispersi. La notizia secondo la quale ci sarebbero stati due minorenni tra le macerie della palazzina crollata ora è stata smentita”. Lo ha detto il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo.

Articoli correlati