La Guardia di Finanza di Agrigento ha eseguito questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei componenti di un’associazione a delinquere dedita alla truffa tramite la manomissione dei contachilometri di auto usate. L’operazione, denominata “Chilometri zero”, è stata condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Agrigento, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Agrigento, e ha portato agli arresti domiciliari due persone e all’obbligo di dimora per altre due, tutte residenti a Canicattì.
Indagini approfondite svelano il sistema fraudolento
Le indagini, durate diversi mesi e consistite in intercettazioni, appostamenti, acquisizioni documentali e incroci di banche dati, hanno permesso di scoprire un sistema consolidato per gonfiare i prezzi delle auto messe in vendita nei diversi autosaloni gestiti dall’organizzazione criminale nella provincia di Agrigento.
Il meccanismo della truffa: chilometri azzerati e prezzi gonfiati
In sostanza, prima della rivendita, i malfattori alteravano i contachilometri delle vetture per farle apparire molto meno usurate, facendo schizzare il prezzo alle stelle. Su oltre 100 auto vendute per un valore complessivo di 700mila euro gli inquirenti hanno accertato una falsa riduzione media di 300mila chilometri percorsi.
Ad esempio, una vettura revisionata nel 2019 con 466mila km reali è stata rivenduta l’anno successivo con soli 166mila km segnati sul cruscotto. Un espediente che permetteva di vendere auto a prezzi anche raddoppiati rispetto al loro reale valore di mercato, a danno degli ignari clienti.
Autoriciclaggio e sequestri
I proventi di questo traffico illecito venivano poi reinvestiti per ampliare le attività commerciali della stessa associazione, in un tipico schema di autoriciclaggio. Per questo, oltre alle misure cautelari personali, il GIP del Tribunale di Agrigento ha disposto anche il sequestro di 3 aziende di vendita di auto usate per un valore complessivo di 550mila euro.
“L’odierna operazione – si legge in una nota della Guardia di Finanza – conferma il perdurante impegno della Guardia di Finanza, nell’ambito delle indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria, per contrastare efficacemente le frodi e salvaguardare il tessuto produttivo sano del nostro Paese, rappresentando così un sicuro punto di riferimento i cittadini onesti e le imprese che rispettano le regole”.






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