Giusi Patti Holmes

Sono Giusi Patti Holmes, giornalista, scrittrice e, soprattutto, un affollato condominio di donne, bizzarre e diversissime tra loro, che mi coabitano. Il mio motto è: "Amunì, seguitemi".

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Amo pazzamente la Sicilia ed è per questo che non mi stanco mai di raccontarla attraverso luoghi, leggende, cibo, arte, curiosità, personaggi e chi più ne ha più ne metta. Vi ricordate “Il mio grosso grasso matrimonio greco” in cui Gus Portokalos, il padre della sposa, vedeva in tutto una radice ellenica? Bene, lo ammetto, sono proprio come lui, solo che il film che mi sono fatta in testa si chiama “Il mio grosso grasso patrimonio siculo”. 

Leggende su Isola delle Femmine

Per costruire questo teorema, la prima tappa che vi propongo è  “Isola delle Femmine”, un borgo marinaro a pochi chilometri da Palermo, che porta lo stesso nome dell’isolotto che gli sta di fronte e ospita una torre, ormai diroccata, su cui sono fiorite svariate leggende. La più suggestiva, secondo me, la vede come una “prigione” occupata, in un passato lontanissimo, da tredici fanciulle turche che, macchiatesi di gravi colpe, furono imbarcate dai familiari su una nave senza nocchiero e, poi, scaraventate, da una terribile tempesta, su un isolotto nella baia di Carini dove vissero in isolamento per sette lunghi anni. Alla fine della cattività, ritrovate dai parenti, pentiti per la terribile punizione inferta loro e superati gli antichi rancori, decisero di non tornare in patria e stabilirsi, con i propri cari, sulla terraferma. Qui fondarono una cittadina che, in ricordo della pace fatta, chiamarono Capaci, da CCa-paci, ovvero Qui la pace, battezzando l’isolotto, sul quale avevano abitato per un settennato, “Isola delle femmine”. Una lettera di Plinio il Giovane a Traiano testimonierebbe la presenza sull’isolotto di bellissime fanciulle che non farebbe altro che  avvalorare quanto fin qui raccontato. Una seconda leggenda, invece, avrebbe per protagonista una sfortunata nobildonna che, rinchiusa nella torre da un non ben identificato Conte di Capaci, si lanciò dagli scogli per sfuggire alla morbosa gelosia del consorte. 

Curiosità

Isola delle Femmine, per chi non lo sapesse, è anche il paese natale di Giuseppe e Rosalia Di Maggio, genitori di quel celebre Joe, grande giocatore di Baseball, che sposò la leggendaria Marilyn Monroe. Anche la “bionda atomica”, quindi, per ritornare al teorema di cui sopra, ha avuto un legame col  nostro “Grosso grasso patrimonio siculo”. E siamo solo all’inizio.

Alla prossima.

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