Si troverebbe nella zona industriale di Caltanissetta la discarica dei cuccioli. Lo afferma la sede nissena della LIDA (Lega Italiana Diritti Animali) che lamenta il sostanziale disinteresse delle istituzioni per un problema che evidentemente tende a ripetersi. Quattro cuccioli, recuperati di sera con le temperatura pungenti; erano stati segnalati dalla Polizia di Stato ma per l’intervento hanno risposto solo le Guardie Zoofile della LIDA che aggravano così l’impegno in favore degli animali, con i costi di mantenimento dei quattro nuovi piccoli cuccioli. Sono stati abbandonati all’interno di una scatola di cartone riposta nei pressi dei contenitori dell’immondizia.
In più occasioni gli animalisti hanno denunciato l’inarrestabile fenomeno dell’abbandono dei cani. La causa è sempre la stessa: l’irrisolto problema del randagismo si accompagna ad un mancato controllo del territorio. I cani, infatti, non possono venir fuori dal nulla. Mancanza di microchippatura e controlli sono così destinati a riprodurre un fenomeno che presenta un elevato costo sociale o, come in questo caso, una ulteriore spesa sobbarcata dai volontari.
Purtroppo la Legge punisce in maniera molto blanda chi abbandona un animale. Appena un comma di un reato di semplice contravvenzione (articolo 727 Codice Penale) peraltro recentemente passato alle competenze del Giudice di Pace. Non una sua estinzione, ma quasi.
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